DA BLASCO A VASCO: STORIA DI UN GRANDE ROCKER CHE AMA MESSINA

Finalmente! E’ la parola che hanno detto in tanti ieri a Messina per il ritorno di Vasco Rossi, un ritorno attesissimo e pieno di gioia, di vogli di tornare a condividere un grande evento.

Tutto in ordine nonostante la grandissima partecipazione.

Perfetta la macchina organizzativa, che, anche in un evento di grandissime proporzioni come quello di ieri sera ha funzionato bene assicurando a tutti la buona visione dello spettacolo.

E poi è stata una grande festa con un grande Vasco.

Il Blasco ha dimostrato di amare Messina, la Sicilia e che ancora nonostante i suoi 70 anni il live continua ad essere la sua dimensione, niente da dire, se non complimenti a chi cura il suo fisico e la sua preparazione dopo anni di vita spericolata.

In scena quarant’anni di musica ed anche di più.

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Vasco è trasversale, è quello di “Alba Chiara” e di “Siamo Soli” di “Vita Spericolata” e di “Eh già” canzoni che trasportano in pochi attimi dagli anni 80 al 2000 tornando alla fine dei 70 e fino al quasi oggi come se fosse la cosa più facile del mondo.

Un concerto anche parlato non solo suonato.

Impossibile ricordare tutte le 30 canzoni cantate ieri, c’erano quasi tutte quelle nel cuore dei suoi sterminati fans. Ma qualcosa meritano le sue parole. “Ciao Messina, ciao Sicilia, amo il Sud, ma anche il Centro ed il Nord” sono frasi che spiegano bene il Vasco di oggi.

Da Blasco a Vasco.

Vasco Rossi è un rocker che rocker è rimasto sul palco, l’uomo, complice l’età, è diventato più saggio. “No alla guerra, dove c’è guerra non c’è musica e dove c’è musica come qui stasera non c’è la guerra.” Un Vasco sempre attento che legge  la vita di oggi e sa quanto importante sono diventate le parole  di figure come la sua.

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Il resto lo hanno fatto i 41.000 assiepati al Franco Scoglio.

Ancora una volta il grande teatro all’aperto del San Filippo si dimostra all’altezza della situazione. Dentro ci stanno tutti (o quasi) i fans di Vasco, se ci fossero stati altri posti, certamente, sarebbero stati riempiti. Alla fine resta la grande festa, la gioia di chi ha vissuto il nuovo, ennesimo concerto di Vasco Rossi a Messina, che conferma, quanto la città dello stretto abbia le carte in regola per ospitare i grande eventi.

 

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