FINIRE IN DOLCEZZA CON LE ECCELLENZE DELLA PASTICCERIA MESSINESE

 

Lulù, Bianco e Nero, Pignolata, Sospiri, Cannoli. Solo il loro nome evoca dolci ricordi e fa venire l’acquolina in bocca. Sono le eccellenze della pasticceria messinese, vere prelibatezze per il palato.

I dolci messinesi affondano le loro radici in un lontano passato, molti ingredienti e preparazioni derivano dalle dominazioni che nel tempo si sono susseguite. Sono il risultato di un percorso antico ma sempre attuale tanto da diventare una dolce abitudine nelle giornate di festa, la domenica ed in ogni momento della giornata.

 

Lulù, mon amour

Uno più amati è il Lulù, un dolce fatto a base di pasta choux, quella che di solito si usa per fare i bignè, ha una forma irregolare, si trova ripieno di soffice panna montata e ricoperto di zucchero a velo su tutta la superficie, ci sono anche versioni con la crema pasticcera e con la crema gianduia.

Sua Maestà il Bianco e Nero

Rimanendo in tema di bignè molto amato è anche il Bianco e Nero, un dolce tipico messinese. Attenzione a non confonderlo con un semplice profiteroles perché i messinesi sono molto legati a questo dolce presente sulle tavole praticamente tutto l’anno.  E’ una montagna di bignè ripieni di panna montata, tuffati nella panna mescolata al cioccolato fuso. Il bianco e nero viene poi rifinito con altra crema al cioccolato e con una cascata di riccioli al cioccolato. E’ il dolce più replicato a casa e tra più amati nelle pasticcerie che nel tempo hanno anche realizzato versioni al caffè e al pistacchio.

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Cannoli e Cassata

Tra i dolci tradizionali siciliani i cannoli e la cassata sono senza dubbio i più famosi. A Messina, come in ogni provincia siciliana, la cassata e il cannolo hanno la loro particolarità. Meno dolce di quella palermitana, la cassata messinese è un trionfo di ricotta, zucchero e gocce di cioccolato che farcisce un Pan di Spagna morbido e ricoperto di una glassa sottile decorata con i canditi.

I cannoli si farciscono con ricotta di pecora setacciata e mescolata con lo zucchero e molti aggiungono anche gocce di cioccolato al posto della frutta candida. Alla fine i cannoli si guarniscono con granella di nocciole e zucchero a velo. Oltre ai cannoli “bianchi” c’è anche una versione “nera” con la crema al cioccolato. Sono buonissimi anche mignon nel vassoio della piccola pasticceria, altro caposaldo dei pranzi domenicali messinesi.

La Pignolata

E’ tra i dolci tradizionali più esportati all’estero. Tipico del periodo di Carnevale, ma nelle pasticcerie è possibile trovare la pignolata tutto l’anno. Sono delle pigne (tocchetti  irregolari) di varie dimensioni realizzate con uova, farina, zucchero e alcol fritte e ricoperte di glassa bianca al limone e di glassa al cioccolato.  Si dice che la pignolata risale ai tempi della dominazione spagnola quando una versione povera di questo amato dolce messinese fu rielaborata e resa più ricca.

Ossa di morto, Torrone gelato, Agnello Pasquale

Sono dolci tipici delle feste dei Defunti, di Natale e di Pasqua. Le Ossa di morto, e la versione più piccola detta morticini o scardellini, sono dolcetti che si preparano per la Commemorazione dei Defunti. Croccati fuori e morbidi dentro sono fatti con la pasta garofanata, cioè al profumo dei chiodi di garofano e vengono regalati al bambini insieme alla frutta martorana. Il torrone gelato è tipico delle feste natalizie, è un torrone morbido a base di un impasto profumato agli agrumi arricchito con frutta candita, mandorle, pasta di zucchero ricoperto di cioccolato.

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Frutto della maestria dei pasticceri messinesi l’agnello pasquale è uno dei dolci di Pasqua che si regala ai bambini, un dolce a base di pasta reale di mandorle ripieno di torrone gelato. Tipico di Pasqua è anche la coddura cu l’ova. E’ un impasto morbido profumato di cannella e chiodi di garofano e ricoperto di sesamo che l’arte di pasticceri e fornai trasforma in cestini e intrecci che custodiscono le uova intere. Il tutto cotto al forno.

Rimanendo in tema di feste c’è poi la nipitiddata, un dolcetto che si prepara nel periodo  dell’Immacolata. E’ un involucro di pasta frolla che racchiude un ripieno di fichi secchi, mandorle, uva passa, frutta secca, spezie cioccolato buccia di arance e marmellata di arance.

Infine, tipici delle Eolie, sono i nacatuli, un involucro di pastafrolla ripieno di mandorle, zucchero, cannella, agrumi e aromatizzate con la malvasia.

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