“GLI ALTRI” DOLCI DELLA TRADIZIONE MESSINESE

 

E’ il miglior modo per cominciare la giornata. Insieme alla tazzina di caffè oppure ad un fumante cappuccino non c’è niente di meglio che un dolce e un biscotto messinese per fare una colazione o una pausa gustosa e nutriente.  Dolci tradizionali che però sono modernissimi e soprattutto attuali. Alcuni pasticceri o fornai hanno creato anche versioni più moderne, arricchito con spezie e profumi di arancia e limoni l’impasto, reso più leggero il gusto rendendo attuali sapori antichi che sono diventati una dolce abitudine.

Qualcuno potrebbe obiettare che la vera colazione dei messinesi è la granita con panna e brioche, ai gusti di caffè, fragola, cioccolato, mandorla oppure semplicemente al limone, una vera istituzione, ma ci sono altrettanti alternative che soddisfano occhi e palato e che sono un buon viatico per partire con energia e sapore. Dolci che si trovano in tutti i bar, nelle pasticcerie e nei panifici di Messina.

 Il Viennese Messinese

Al classico caffè e cornetto si può sostituire il viennese, un panino dolce, molto morbido inciso per lungo nella parte superiore, profumato leggermente con un cucchiaino di rum, farcito con crema diplomatica e per finire una spolverata di zucchero al velo. Qualcuno ci mette anche una ciliegina per decorare. C’è anche una variante con crema al cioccolato. Il dolce ha influenze della pasticceria francese, la denominazione di viennesi deriverebbe dai vienniseries francesi, una variante dei croissant ripieni di crema.

La pesca dolce

Per i dolci farciti con crema altro buon modo di soddisfare la voglia di dolce è la pesca, una golosità enorme anche nelle dimensioni, abbastanza significative, di questo dolce. Si tratta di due sfere di pasta brioche che vengono un po’ scavate, leggermente bagnate nel rum e farcite di crema pasticcera sia all’interno che all’esterno. Si uniscono per diventare una sorta di pesca rivestita dalle briciole ricavate dalla parte scavata. Un ciuffo di crema oppure una ciliegina e foglioline verde per guarnire e la bontà è fatta.

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Il torciglione

Per chi ama i dolci fritti il torciglione è l’ideale. E’ una pasta brioche morbidissima tagliata a strisce e modellata attorno ad un cilindro d’acciaio. Una volta fritto, passato nello zucchero semolato e raffreddato è farcito con crema pasticcera, crema al cioccolato o ricotta.

Il balò di ricotta

Sono dolci della tradizione povera messinese ma chiunque torna a Messina dopo tanto tempo non ne può fare a meno. Meno conosciuti delle famosissime brioches, i balò sono la versione dolce dei pitoni. Sono dei panzerotti ripieni di una delicata crema fatta con ricotta di pecora lavorata con zucchero e vaniglia. C’è anche chi mette la cannella.

Il panino di cena

Farcito con pezzi di uovo di cioccolato è la colazione del giorno di Pasqua e pasquetta e non solo. Il panino di cena è una bontà semplice ma gustosa che si trova nei bar e nei panifici tutto l’anno. E’ un panino dolce, dalla forma rotonda, profumato di cannella e chiodi di garofano con la parte superiore ricoperta di sesamo. Una volta si faceva solo nel periodo di Pasqua ma adesso si sforna ogni giorno. Ottimo anche con una farcitura salata.

Il panino al burro

Compagno di scuola di quasi tutti i bambini messinesi, il panino al burro, soprattutto nella sua versione mignon “bocconcino al burro”, è il protagonista delle feste di grandi e piccoli. E’ un panino morbido e dolce da mangiare semplice o ripieno nella versione dolce o salata. E’ la merenda per antonomasia dei bambini insieme alla classica barretta di cioccolato oppure spalmato di crema alla nocciola ma è ottimo anche con una farcitura salata come per esempio salame e formaggio o prosciutto cotto e formaggio. Apprezzato anche dagli adulti. E’ fatto con farina, latte, burro, miele, uova e zucchero.

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Ciambelline e zuccherate

Il capitolo biscotti nella pasticceria messinese è molto ricco. Semplici ma profumate sono le ciambelline, fatte di pasta frolla aromatizzata di vaniglia e cannella e cotte in forno. Piacciano molto a chi vuole fare una colazione leggera ma anche ai bambini. In tema di leggerezza ci sono anche le zuccherate, biscotti croccanti a forma di grossi grissini o di ciambelle. Buone da inzuppare nel latte o nel the. E’ una pasta di pane impastata con strutto e zucchero, sono ricoperti di sesamo e cotti al forno.

 

E per finire piparelli e ‘nzuddi

Per gusti più decisi e per chi ama le mandorle ci sono gli ‘nzuddi, dolci secchi dalla forma quadrata o rettangolare realizzati con farina, zucchero, mandorle, cannella, albume d’uovo e ammoniaca. Una volta si facevano nel periodo dei Defunti, oggi si trovano ogni giorno nei panifici e nelle pasticcerie insieme ai piparelli un panetto dolce realizzato con farina, miele, mandorle aromatizzato con spezie e tagliato a fette. A prima vista potrebbero assomigliare ai cantucci toscani ma sono molto diversi. Ottimi per iniziare la giornata ma anche per finirla inzuppati in un vino dolce. Senza dimenticare infine i sesamini anche questi apprezzatissimi ricoperti di golosi semi di sesamo.

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