TORNA DOMENICA IN: E MARA VENIER VUOLE RISCHIARE DI PIU’

Quell’empatia che ha con i suoi ospiti che riversa in modo assolutamente naturale su tutti coloro che incontra, che conosce, che la fermano per la strada per un saluto chiamandola Zia Mara… questo il segreto del successo di Mara Venier che, nonostante da qualche anno a questa parte continui a dire “questa è l’ultima”, ritroviamo alla guida di Domenica In, al via con la nuova stagione domenica 11 settembre alle 14 su Rai1.

Mi piace quando la gente mi ferma e mi ringrazia per la compagnia che ho fatto a chi era chiuso in casa durante la pandemia, sono felice che, nonostante le paure e i dubbi, soprattutto il timore di portare il virus a casa da mio marito che è più grande di me, alla fine sono andata in onda. E sono ancora qui” ci racconta in occasione della presentazione stampa del contenitore domenicale negli studi Fabrizio Frizzi al Nomentano di Roma, da dove va in onda il programma. E con lo stesso entusiasmo di sempre: “è un entusiasmo che ho nella vita e che deriva dai tanti dolori forti e drammatici che ho avuto, sono loro a farmi amare tutto ciò che faccio“.

Cambierà qualcosa in questa edizione? le chiediamo. “Non bisogna stravolgere quando i programmi vanno bene, perché cambiare se questa Domenica In che è andata così bene nelle ultime edizioni? Ci saranno quindi come sempre i miei ospiti, le mie interviste, anche se quest’anno vorrei dedicarmi un po’ più alla cronaca, ai fatti della settimana, con ospiti in studio, rischiare un po’ di più. A volte certi argomenti non li tocchi perché pensi che non facciano ascolti, ma io credo che questo pensiero distolga la qualità. A questo punto della mia carriera, e a settant’anni, quello che ho fatto, ho fatto, non devo per forza rincorrere gli ascolti“.

Ecco allora che nella prima puntata Mara Venier intervisterà Stefania Matteuzzi, la sorella di Alessandra Matteuzzi uccisa il 23 agosto dal suo ex compagno, toccando quindi il tema della violenza sulle donne. Prima però un omaggio alla Regina Elisabetta: “quello che ricordo di lei è il sorriso che l’ha accompagnata per tutti questi anni” dice Mara.

Qualche novità però c’è, a cominciare dalla sigla firmata da Andrea Sannino e Franco Ricciardi, ingaggiati personalmente da lei e che ha voluto anche al suo fianco in conferenza stampa, e intitolata Un giorno eccezionale, proprio come la sua giornata trascorsa nel capoluogo campano dove “sembravo San Gennaro con tutta la gente che mi veniva dietro  – rivela divertita – amo Napoli, mia madre ascoltava solo canzoni napoletane, in un’altra vita devo essere stata napoletana anch’io”.  Inoltre ha chiesto una modifica allo studio affinché avesse l’orchestra più a portata di mano per dialogare con i suoi componenti. Detto fatto.

Sicura di sé, padrona della situazione – e come non potrebbe esserlo con il record di 14 edizioni di Domenica In condotte, più di Pippo Baudo, e le ultime 4 di seguito – anche Mara Venier ha tuttavia il suo rito scaramantico e si chiama Loretta Goggi: “la invito sempre alla prima puntata di Domenica In – rivela la Venier – porta bene. E poi con lei non è mai un’intervista uguale all’altra. Inoltre nel corso dell’incontro ci sarà una sorpresa: arriverà Alberto Matano e ci intervisterà entrambe in modo un po’ particolare… non dovevo ancora dirlo? Ma io dico tutto, lo sapete…

Ma alla fine, qual è il segreto di Mara Venier?Credo il fatto che io sappia ascoltare, e nelle interviste che faccio si crea un feeling, così che anche chi non ne aveva tanta voglia, alla fine parla e si apre anche su argomenti personali. Io mi preparo leggendo tutto ciò che riguarda l’ospite, cerco di sapere tutto di lui, poi memorizzo un paio di temi e il resto viene da solo. Non seguo nessun gobbo, devo essere lasciata libera per far bene. Certo è che per prepararmi al meglio, il sabato sera non esco mai…

Eppure: “cosa farei senza Domenica In? Mi romperei le palle…”

Patrizia Simonetti

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