IL RACCONTO DELLA METAMORFOSI DELLO SGUARDO NELLA MOSTRA DI ENZO RIZZO

“Metamorfosi dello sguardo”. E’ il titolo della mostra di Enzo Rizzo che sarà inaugurata venerdì alle 18,30 nello spazio espositivo del Teatro Vittorio Emanuele di Messina nell’ambito del progetto “L’Opera al Centro”, curato da Giuseppe La Motta. I testi sono di Anna Maimone, la mostra ha il patrocinio del Rotary Club di Messina.

All’inaugurazione saranno presenti il presidente Orazio Miloro, il Sovrintendente Gianfranco Scoglio e il consigliere di amministrazione Giuseppe Ministeri.

Dopo alcuni anni di silenzio Enzo Rizzo ritorna nella sua Messina con una mostra che raccoglie le esperienze artistiche degli ultimi venti anni. La mostra racconta di una metamorfosi dello sguardo.

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È il risultato di una ricerca che parte da molto lontano e si articola in filoni diversi, ma tutti riconducibili ad una costante dimensione spirituale volta ad annullare la contrapposizione spirito-materia nella forma che la cultura occidentale ha ereditato dal mondo greco.

 

Enzo Rizzo appartiene a quella che è stata definita la generazione Siddhartha. Quei giovani che si erano avvicinati alla cultura orientale e al buddhismo, affascinati dal libro di Hermann Hesse, ripubblicato nel 1976 per i tipi di Adelphi.

Per lui ci fu anche il viaggio in India. Da una prima lettura si coglie una ricorrente attenzione alla dialettica tra scienza e religione, quel poco che conosciamo e l’infinita sete di conoscere, la ricerca dell’Assoluto e i tentativi di entrare in contatto con il divino. Non è un caso che la mostra si apra con un’opera intitolata Ricercando l’origine.

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La rappresentazione degli elementi (Aria, Acqua, Terra, Fuoco) è così raccontata come il risultato di un’esperienza mistica a cui si accede attraverso una soglia, la porta del piacere avrebbe detto Dante.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, escluso il lunedì, fino al 9 luglio nelle dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.40.

 

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