A SIRACUSA DOPO AGAMENNONE ED EDIPO RE IN SCENA IFIGENIA IN TAURIDE

Dopo Agamennone di Eschilo ed Edipo Re di Sofocle, terzo grande spettacolo nella cinquantasettesima stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa.

Fino al 4 luglio la Fondazione Inda mette in scena Ifigenia in Tauride di Euripide per la regia di Jacopo Gassmann, nella traduzione di Giorgio Ieranò; un testo, come dice il regista, “costellato di domande e contraddizioni, una escape tragedy, una fuga rocambolesca da una terra dove apparentemente si compiono sacrifici umani ma che, a uno sguardo più approfondito, rivelerà una natura molto più ambigua e sfuggente”.

Nel cast Anna Della Rosa (Ifigenia), Ivan Alovisio (Oreste), Massimo Nicolini (Pilade), Alessio Esposito (Bovaro), Stefano Santospago (Toante), Rosario Tedesco (Messaggero), Anna Charlotte Barbera, Luisa Borini, Gloria Carovana, Brigida Cesareo, Caterina Filograno, Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Crivelli, Leda Kreider, Giulia Mazzarino, e Daniela Vitale (Coro di schiave greche), Guido Bison, Gabriele Crisafulli, Domenico Lamparelli, Matteo Magatti, Jacopo Sarotti e Damiano Venuto (Coro dei Tauri).

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Le scene sono di Gregorio Zurla, visual designer sono Luca Brinchi e Daniele Spanò, i costumi di Gianluca Sbicca, il progetto sonoro di G.U.P. Alcaro, il disegno luci di Gianni Staropoli, movimento e coreografie di Marco Angelilli, regista assistente è Mario Scandale, maestro del coro è Bruno De Franceschi, direttore di scena è Nanni Ragusa.

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