LA STAR DEL JAZZ DANILO REA ALLA SALA LAUDAMO

Danilo Rea, autentica star del jazz, del pianismo internazionale e dell’improvvisazione, arriva a Messina, per un concerto alla Sala Laudamo. L’evento si annuncia attesissimo per il valore di Rea, che ha suonato con i più grandi del jazz internazionale e con i più bei nomi della musica italiana.

Da Mina a Gino Paoli passando per Chet Baker.

Appena maggiorenne esordisce con lo storico Trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto; parallelamente accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina lo vuole prima ancora di Gino Paoli, ed entrambi gli restano fedeli negli anni, fino a oggi.

Intanto collabora con Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano.

Il suo talento lo porta ben presto ad affermarsi anche sulla scena internazionale e a suonare al fianco dei più grandi nomi del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Mehldau, Danilo Pérez, Michel Camilo, Luis Bacalov.

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I suoi concerti di piano solo, con le sue improvvisazioni che spaziano su qualsiasi repertorio, conquistano le platee di tutto il mondo.

. Nel 2014 firma le musiche per il film “Quando c’era Berlinguer” e nel 2015 quelle per “I bambini sanno”,  nell’estate dello stesso anno viene presentato in anteprima mondiale a Umbria Jazz “…IN BACH?”, il progetto live a quattro mani con Ramin Bahrami, omaggio all’imponente eredità musicale di Johann Sebastian Bach. Uno dei suoi celebri successi (2015) “Something in our way” (Warner Music Italy), disco in piano solo ispirato all’indimenticabile repertorio dei Beatles e dei Rolling Stones.

Danilo Rea si occupa  anche  di colonne sonore legate al cinema. Tra i suoi film come autore delle musiche, ricordiamo: “C’è tempo” (2019) candidata ai Nastri d’argento; “Indizi di felicità” (2017); “Luce verticale. Rosario Livatino. Il martirio” (2007); “Volevamo essere gli U2” (1992); “Il grande Blek (1987)”; “Spettri” (1987).

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Il live di stasera spazierà fra i grandi classici del suo repertorio, quelli che lo hanno visto protagonista nei teatri di tutto il mondo, ma anche al cinema e nei più celebrati festival di jazz.

 

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