QUESTA MATTINA MI SONO SVEGLIATA IN LACRIME PER LA MIA UCRAINA

Ha 38 anni  Viktoriya Romashko, oggi vive a Roma, studia marketing, ha vissuto per tanti anni a Lipari ed a Messina ma è nata a Vinnitsa città dell’Ucraina che la scorsa  notte è stata bombardata dalla Russia.  Le bombe  hanno distrutto l’aeroporto.

A Vinnitsa Viktoriya  ci ha vissuto fino all’età di quasi 18 anni, poi ha raggiunto i genitori che già vivevano a Lipari, il suo racconto è impressionante.

“Non ci posso ancora credere.” Dice. “Questa mattina mi sono svegliata in lacrime per la mia Ucraina, ho chiamato subito una mia amica d’infanzia, volevo sapere come stava, come si sente in questo momento la mia gente.

  • Cosa ti ha raccontato la tua amica?

“Sono tutti impauriti, non si aspettavano un attacco così veloce e soprattutto così profondo all’interno del paese. Tanta gente sta lasciando le proprie case con ogni  mezzo,  i negozi sono chiusi, per le strade si vedono solo auto, persone con le valigie che scappano, molti stanno raggiungendo Leopoli, una città al confine con la Polonia. Io mi informo seguendo alcuni canali indipendenti in questo momento le vere notizie su cosa stia accadendo veramente arrivano da lì.”

  • Le ultime ore prima dei bombardamenti erano state già molto preoccupanti
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“Si è davvero impressionante tutto quello che è successo ed altrettanto impressionante è quello che hanno raccontato e cioè che il messaggio con cui Putin dichiarava l’inizio della sua azione era stato registrato tre giorni fa, se davvero avesse già  programmato tutto questo sarebbe veramente terribile.”

  • Da cittadina ucraina, seppur lontana dalla tua terra, come stai vivendo questi momenti?

“Con grande dolore e tantissima preoccupazione. La mia gente non meritava tutto questo, sono persone buone, gentili, religiose, hanno già sofferto tanto, loro vogliono solo la libertà, crescere e prosperare.

Tutti vogliono appartenere all’Ucraina

Perché  è un paese che vuole la pace. Io prego per loro, ho ancora molti amici e qualche parente lì. Le nuove generazioni non accettano la sottomissione alla Russia.  la gente stava per lasciarsi alle spalle la pandemia del covid ed invece dalla notte scorsa si ritrova dentro una guerra che nessuno vuole e che nessuno sa come e quando potrà finire. Io prego che finisca tutto prima possibile, non credo che i russi vogliano la guerra, anche tanti miei amici russi la pensano così, questa è un’azione di Putin e militare.”

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