L’indagine del Codacons consegna come sempre un’Italia dai due volti, peraltro abbastanza noti: più cara al nord, più accessibile al sud, ma con dei “distinguo” in alcuni servizi.
Milano si conferma, secondo il Codacons, la città dove far la spesa costa di più in Italia. Per l’acquisto ad esempio di un paniere con prodotti di ortofrutta, carne, pesce, pane, ecc. si spendono in media 99,24 euro, contro i 67,58 di Napoli. Di contro però il capoluogo campano ha la tariffa dei rifiuti più alta d’Italia: oltre 507,96 euro, il 148% in più rispetto a Trento dove la Tari costa 205 euro. Milano detiene anche il primato italiano per il numero più alto di multe agli automobilisti.
Ma fra sud e nord ci sono anche “sorprese”.
Secondo l’indagine del Codacons Bari sarebbe la città dove costa di più per una donna fare un taglio ai capelli 26, 48 euro, mentre le lavanderie più care si troverebbero a Trieste dove per lavare una gonna il prezzo è di 7,49 euro. Il caffè più caro si paga a Trento 1,24, seguita da Trieste 1,14 euro, mentre soltanto 0,82 costerebbe a Catanzaro.
E quanto costa stare bene?
I dentisti meno cari secondo il Codacons sono quelli di Palermo dove per un’otturazione il costo si aggira sui 66 euro, sempre al sud costano meno le visite ginecologiche 80 euro a Napoli e 95 a Catanzaro contro i 155 di Trento e Milano.
“Il costo della vita è diversificato sul territorio, con le città del sud che risultano mediamente più economiche rispetto al Nord Italia – spiega il presidente Carlo Rienzi – Prezzi e tariffe che appaiono in continua evoluzione, dove gli aumenti delle bollette di luce e gas stanno determinando rincari a cascata dei prezzi al dettaglio, a causa dei maggiori costi a carico delle imprese.