L’ALT(R)A MODA DI ACHILLE LAURO: I LOOK MAI COMPRESI E IL RISCATTO A SANREMO 2025

Un’anima teatrale che non è per tutti. Achille Lauro è l’artista che divide l’opinione pubblica ma mai gli addetti ai lavori. Dai look controversi del 2019 a quelli più maturi del 2025, il ragazzo di strada è diventato un’icona di stile, trasformando il palco dell’Ariston in una passerella d’alt(R)a moda.

Moda, costume, provocazione, libertà d’espressione: Lauro è tutto questo e molto di più. Lo dimostrano le sue performance del 2021, quando – ospite fisso del Festival – porta in scena cinque quadri viventi che affascinano e spiazzano allo stesso tempo.

Dall’omaggio a Mina con la lunghissima treccia rossa – a metà tra boa seducente e corda pericolosa – alla performance con Monica Guerritore ed Emma Marrone, dove incarna una statua dalla cifra stilistica inconfondibile di Alessandro Michele, allora direttore creativo di Gucci. Eppure, dopo tre serate di Festival, ancora qualcuno non capisce: «Sopravvalutato», scrivono sui social.

LEGGI ANCHE  GRAZIE MESSINA MI HAI EMOZIONATO

Ma è proprio nel 2021 che il suo linguaggio visivo diventa riconoscibile anche per chi fino a quel momento non voleva vedere. L’iconografia religiosa diventa il suo marchio, così come le influenze che lo guidano: Freddie Mercury, i Kiss e, su tutti, Renato Zero.

“Renato Zero è un’icona italiana, ha fregato tutti da trent’anni, noi non ci siamo inventati niente”, dichiarava in un’intervista nel 2020. “Era un simbolo di libertà di espressione, di libertà sessuale. Io sono fortunato, incarno l’esigenza di esprimere se stessi”.

Una libertà che oggi è il suo punto di forza. Il riscatto di quel ragazzo di quartiere che, nel pieno di un decennio frenetico, segnato da una pandemia, dall’esplosione del digitale e da un politicamente corretto sempre più pervasivo, lanciava il suo manifesto d’intenti: «Il pregiudizio è una prigione. Il giudizio è la condanna. Dio benedica gli incompresi». Sanremo 2021. Sipario.
Oggi, però, la narrazione è cambiata. Il 2024 è un anno di trionfi e a Sanremo 2025 torna in grande stile. Al suo fianco Dolce & Gabbana, la maison che più di tutte incarna il suo immaginario estetico.
Se un tempo scioccava, oggi incanta. Achille Lauro ha affinato il suo linguaggio senza perdere la sua essenza, trasformando ogni uscita in un manifesto di stile. Tra sartorialità estrema, citazioni colte e provocazioni mai banali, il suo percorso non è più solo spettacolo, ma una lezione di identità e coerenza.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
SEGUICI SUI SOCIAL

IN EVIDENZA

PIÙ RECENTI

PIÙ LETTI