I piatti di una volta, quelli che raccontano storie che sanno di famiglia, come le cicerchie all’antica. A proporci la ricetta è Giusi Murabito di Walking Eolie, portale che si occupa di turismo esperienziale nelle isole ed autrice con Saverio Bruno del libro “La cucina delle Donne”, storie e ricette preparate dalle donne di Filicudi che accolgono i turisti italiani e stranieri.
I legumi sono fonte di proteine al centro delle alimentazioni più moderne come quelle vegetariane e vegane, ma una volta lo erano per necessità perchè carne non ce n’era o non era per tutti, quindi W le cicerchie!
Alle Isole Eolie si coltivavano i legumi come ceci, lenticchie e cicerchie e quindi era sovente ritrovarsele a tavola, a zuppa con il pane caliato o con la pasta e sfamavano tutti, soprattutto quando le famiglie erano numerose, quasi sempre, e bisognava preparare per 10 o 12 persona ogni giorno, come nella famiglia di Maria Acquaro che ha condiviso con noi la ricetta della sua mamma Nunziata.
![](https://www.mestyle.it/wp-content/uploads/2023/09/cicerchie-allantica-7-scaled.jpg)
1. La sera prima mettere le cicerchie in ammollo per almeno 12 ore
2. Sbollentare il finocchietto
3. In una pentola alta e larga mettere le cicerchie ammollate, il finocchietto tagliuzzato, i pomodori tagliati a pezzi, la cipolla a pezzettini, le foglie di alloro.
4. Coprire con acqua
5. Mettere sul fuoco a fiamma alta e quando bolle abbassare la fiamma
6. Lasciare cucinare e se serve aggiungere acqua calda
7. A metà cottura aggiungere il sale
8. A cottura ultimata aggiungere olio a crudo e basilico
9. Girare bene
10 . Servire calde o aggiungere acqua e cucinare la pasta, preferibilmente ditali.