LA STRAORDINARIA “ATMOSFERA BLU” DI GIUSEPPE SANTAMARIA E ANNA LANZA

 

Realizzare il sogno di lavorare nella musica rimanendo legati alla propria terra e agli affetti più cari. Impresa possibile per Giuseppe Santamaria e Anna Lanza, anima e cuore di Atmosfera blu, un duo che, insieme alla band che li accompagna, girano l’Italia e il mondo.

Grazie a impegno e professionalità hanno all’attivo importanti collaborazioni con cantanti di primo piano della musica italiana da Iva Zanicchi a Orietta Berti ai Jalisse fino a Pamela Prati e tanti altri. Da anni portano avanti uno spettacolo dedicato a Sanremo con grandissimo successo di pubblico, nel frattempo incidono dischi e sono ospiti in trasmissioni Rai e di Tv locali e nazionali. Mestyle ha intervistato Giuseppe Santamaria

Come nascono gli Atmosfera blu?

Gli Atmosfera blu partono e si trovano ancora oggi a Barcellona Pozzo di Gotto. Abbiamo voluto costruire la carriera mantenendo la base nella nostra terra. L’inizio è ben 23 anni fa, nell’ottobre del 2000, viviamo di musica, non è un hobby ma un lavoro e ne siamo assolutamente orgogliosi e fieri.

Perché avete scelto di chiamarvi Atmosfera Blu?

Il nome deriva da una serie di casualità, acquistando i primi strumenti ci siamo accorti che tutto era blu: le confezioni, il led delle casse inoltre all’epoca con la fisarmonica suonavo un brano che mi piaceva molto e che si chiama “Atmosfera blu”

Da chi è formata Atmosfera blu?

Nasciamo come duo (Giuseppe e Anna) siamo marito e moglie, ma da tanti anni abbiamo una band che ci accompagna che sono loro stessi Atmosfera blu (Mariangela Santamaria tastierista e pianista, Alberto Impalà ai sax, Nino Sgrò alla tromba, Sergio Arizzi alla chitarra, Gabriele Mufale alla batteria e Tony Campo, voce maschile dello spettacolo Sanremo e sempre Sanremo. C’è anche Giuseppe La Spada consulente musicale, arrangiatore con Giuseppe Santamaria) è una vera famiglia musicale, c’è un grande affiatamento. Nei nostri progetti, sul palco e in tutto quello che riguarda la programmazione sono sempre con noi.

Come è stato l’inizio della carriera?

L’inizio è stato come è giusto che sia, cioè con tantissima gavetta che ancora facciamo. I nostri esordi musicali sono stati in un locale di Barcellona Pozzo di Gotto dove suonavamo ogni sabato e domenica, nel locale si ballava, è stata una grande palestra, il modo giusto per iniziare, perché ti confronti con il pubblico vero.

Come è nata la tua passione per la musica?

Studio musica dall’età di 7 anni grazie alla passione che mio padre mi ha trasmesso per la fisarmonica, poi ho cominciato nei gruppi folkloristici locali e ho suonato in qualche band fino al 2000. All’epoca ero fidanzato da un anno con Anna, lei faceva danza ma aveva una grande passione per il canto, così abbiamo deciso di fare un duo. Ci siamo sempre dati degli obiettivi che abbiamo cercato di raggiungere unendo lo studio alle esibizioni.

Dopo cosa è successo?

Abbiamo fatto dei programmi televisivi su reti locali che andavano benissimo, invitavamo le altre band perché ci piace condividere e crescere insieme con il territorio, abbiamo allargato la band, iniziato a fare concerti nelle piazze riscuotendo un grande consenso da parte del pubblico.

Nel 2016 abbiamo fatto la prima tournee a Montreal, è stata un’emozione grandissima, forse è stata quella la chiave di svolta, anche se già nel 2010 avevamo preso parte alle selezioni di Sanremo Giovani con un brano scritto per la voce di Anna da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone grazie a Lorenzo Poli, che è uno dei più importanti musicisti a livello nazionale, la persona che ci ha sempre spinto a fare di più ed a crescere.

E’ lui che ha creato quel progetto “Ti ricordi il mare”, il video  girato nello studio di Enrico Ruggeri. Purtroppo non  siamo riusciti ad andare a Sanremo ma è stata una grande esperienza. Da lì è stata una continua crescita artistica con studio e tante tournee Sicilia.

Quando è arrivata la svolta della vostra carriera?

Una notte, tornando dalla tournee in Canada, nel tratto da Roma a Messina, con i ragazzi della band parlavamo per non addormentarci, ho proposto di pensare a qualche cover per l’estate successiva. Viene fuori Zingara di Iva Zanicchi ho pensato di arrangiarla a ritmo di salsa.

Per fare ridere tutti l’ho sparata grossa: “ragazzi appena torniamo a casa chiamiamo la Zanicchi e le diciamo di cantare con noi  Zingara salsa”. Tutti sono scoppiati a ridere, ma io quella cosa non me la sono più tolta dalla testa. Ha continuato a pensarci e cercare come arrivare, alla fine ci sono riuscito grazie a Sandro Allario e Mario Gregorio che adesso sono con noi in ogni progetto. Mario è un conduttore di una tv bresciana, amico di Iva Zanicchi, la chiama e le dice che c’è un ragazzo siciliano che vorrebbe proporre un arrangiamento nuovo, moderno, di Zingara e vorrebbe che lei cantasse con loro parte del brano. Accetta di parlare con me.

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Come è andata?

E’ stata gentilissima, mi ha spiegato che generalmente è molto impegnata, ma ha voluto sentire lo stesso il provino. Alla fine ha accettato, siamo andati in studio a Milano ad incidere il brano. Lei è venuta a Barcellona Pozzo di Gotto al teatro Mandanici  che era pienissimo  ha cantato dal vivo con noi i suoi grandi successi, ha cantato Zingara salsa, abbiamo registrato il video ufficiale di Zingara salsa e davanti al teatro stracolmo ha promesso che ci avrebbe portati a Rai1 a presentare il brano, cosi è stato, a giugno 2018, in diretta su Rai1 con Veronica Maya abbiamo presentato Zingara salsa.

Come è stato lavorare con Iva Zanicchi?

E’ una persona stupenda, nel 2019 è stata nostra ospite nei concerti con migliaia di persone a Gualtieri Sicaminò e a Termini Imerese, è una persona perbene sul palco e fuori. Siamo stati invitati al suo ottantesimo compleanno che ha festeggiato in casa con qualche vip e pochissime persone. Con grande orgoglio racconto che abbiamo dormito a casa di Iva.

Oltre al legame artistico c’è un grande affetto, sua nipote Virginia ha debuttato con un pezzo scritto, prodotto, arrangiato da noi e con il video girato tra Barcellona PG e Milazzo, c’è grande stima e siamo molto contenti. Inoltre ho scritto “Amore mio malgrado” che è stato anche new hit su Rtl , il brano è mio con il testo di Renato Pizzamiglio, arrangiato dal grande maestro Pennino e prodotto insieme alla SA Project di Sandro Allario, sono presente anche nel video ufficiale con la mia fisarmonica con i cori di Anna.

Altra collaborazione importante è con Orietta Berti

Il brano che ha inciso Orietta Berti in realtà era nato per la voce di Anna ma facendolo ascoltare ad alcuni produttori viene fuori che  Pasquale Mammaro e Franco Pulvirenti lo fanno ascoltare ad Orietta per inciderlo. All’inizio non ero molto convinto, ma un giorno ad agosto mi squilla il telefono: era Orietta Berti, mi dice che aveva ascoltato il brano, le piaceva, che avrebbe fatto parte di un album e di un cofanetto per i 55 anni della sua carriera. Sono stato onorato della richiesta anche se ho chiesto che rimanesse l’arrangiamento originale fatto da noi, Orietta ha accettato e nel disco ci sono tutti i nostri nomi. Anche in quella occasione il testo è di Rosario Ingegneri, un autore con il quale collaboriamo per altri progetti.

Orietta Berti è stata cosi gentile da concederci una diretta Fb, c’eravamo noi, lei, il suo manager per i concerti Franco  Pulvirenti, Marco Vito che ha collaborato al progetto, Saro Ingegneri. Orietta per ben 5 volte durante la diretta ha  ringraziato e nominato Anna. Questa è l’umiltà vera di una grande artista.

Ci sono poi altre collaborazioni?

Con Cecilia Gayle, la regina del Pam Pam e altro, due anni fa è uscito “Ritmo del Amor” , scritta da Rosario Ingegneri, anche li c’è la mia fisarmonica. Cecilia è straordinaria, è stata ospite  in alcune tappe del nostro tour, l’abbiamo accompagnata dal vivo. E’ di un’allegria disarmante, gioiosa, solare e grande professionista, molto sicura di quello che fa.

Con quali altri artisti avete condiviso il palco?

Abbiamo condiviso il palco del teatro Mandanici dove ogni anno organizziamo, “Sanremo è sempre Sanremo” il nostro spettacolo omaggio al festival di Sanremo con tanti artisti. Lo abbiamo battezzato con Uccio De Santis e con  Paolo Vallesi che ha vinto il festival con “La forza della vita”. Abbiamo condiviso il palco anche con Red Canzian dei Pooh che ha ascoltato la nostra band. Ricevere i suoi complimenti e fare un servizio  fotografico con noi è stato molto bello.

Siete molto legati anche ai Jalisse

L’anno scorso abbiamo realizzato un piccolo sogno, abbiamo scritto un  brano dedicato a Sanremo, con il testo di Renato Pizzamiglio, l’arrangiamento del maestro Pennino, l’abbiamo cantato insieme ai Jalisse. E’ stato bellissimo, Alessandra e Fabio sono un vulcano di idee, divertentissimi super allegri, grandi professionisti.

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Con la loro “Fiumi di parole” sono nella mente di tutti, adesso stanno partecipando all’Isola dei famosi. Sono stati in concerto con noi in due eventi in Sicilia e li stiano proponendo per altre tappe. Con loro abbiamo cantato la Magia di Sanremo e ci siamo trovati ospiti sulla Rai a Uno mattina, Mattina in famiglia, Anna è stata protagonista a “Detto fatto”, ha fatto il cambio look, ha avuto la sorpresa in diretta dei Jalisse, il video è stato trasmesso da altri programmi.

Anche Gigi Marzullo ha parlato degli Atmosfera Blu e dei Jalisse. Siamo stati ospiti su Rai Italia di Cristianità, programma che va in onda ogni domenica condotto da suor Miriam e abbiamo cantato in diretta mondiale prima dell’Angelus di Papa Francesco è stata un’emozione fortissima

Per un concerto al teatro Mandanici per Telethon, abbiamo scelto Povia come testimonial. Sapevamo la sua forza, un artista che quando va sul palco espone tutta la sua forza perché espone semplicemente le sue idee, le canta in musica con molta trasparenza è un grandissimo intrattenitore, riesce ad incollarti alla sedia.

L’anno scorso, inoltre, ho avuto l’onore di incidere un disco, che adesso è in promozione, con 13 brani dove sono soltanto io protagonista con la fisarmonica, brani scritti da un colosso della musica internazionale, siciliano di origine, il maestro Franco Micalizzi.

C’è poi il progetto con Pamela Prati

Più di recente abbiamo collaborato con Pamela Prati con il brano Anni 60, con lei siamo stati intervistati su Rtl. Ancora una volta Pamela ha dimostrato professionalità e buon cuore e la sua grande esperienza, era una intervista dedicata a lei, noi eravamo collegati in video, ma lei ha sempre nominato Giuseppe e Anna e Atmosfera blu, ci ha resi protagonisti insieme a lei. Abbiamo lavorato al video clip, a Roma, in un locale, lei è stata straordinaria, grande professionista, bastano poche parole di questi personaggi per darti una dritta, un consiglio.

Il brano è stato scritto da me (la musica) e da Rosario Ingegneri (il testo), Rosario ha scelto il tema degli anni 60 riportando la mente di chi ha vissuto gli anni Sessanta a quegli anni e chi non li ha vissuti glieli sta facendo rivivere con quel testo.

Il brano era stato presentato per le selezioni del festival di San Marino, eravamo in semifinale, purtroppo per un problema di vincoli contrattuali Pamela ha dovuto annullare la sua partecipazione, ma è stata una grande professionista a voler comunque realizzare il progetto e adesso siamo in promozione, con la voglia di fare tante cose e di realizzare un tour.

Quali sono i progetti per il futuro ed i sogni da realizzare?

Un tour, la promozione del disco, le aspettative sono buone perché il brano piace.  E poi continuare a raccontare Sanremo alla nostra maniera, con lo show prodotto insieme alla DalVivo Entertainment. Sanremo è il sogno di tutti gli artisti, soprattutto di quelli che non lo dicono, noi invece lo diciamo ci vorremmo andare prima o poi.

Qual è il segreto per fare musica, avere successo e rimanere nella propria terra?

Sono molto testardo e caparbio, è stato un desiderio rimanere nella nostra città con le nostre famiglie. Sarebbe stato facile andarsene nelle città che ti danno più opportunità però se per opportunità si intende andare a suonare nei concerti, nei locali, quello lo puoi fare in ogni parte d’Italia. Se per opportunità intendi andare in televisione non è detto che se vai a Roma o Milano poi finisci in televisione, in radio, nei network, lo spazio non è tantissimo.

Credo che sei hai la voglia, la passione, la volontà, le capacità ed il rispetto delle persone, il tuo spazio te lo puoi ritagliare ovunque, certo le distanze sono complicate, ma oggi la tecnologia ci ha avvicinati. Le difficoltà ci sono, ci dobbiamo spostare, ma è bello rientrare a casa, stare vicino alle nostre  famiglie e agli effetti.

Da 23 anni la nostra storia è questa: facendo tante cose ma rimanendo sempre con i piedi per terra e basando ogni progetto sul rispetto delle persone, la stima reciproca, senza invidia, la competizione è bella ma il concorrente  migliore o peggiore di Atmosfera blu è solo Atmosfera blu.

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