GRAZIELLA CAMPAGNA RACCONTATA IN UN FUMETTO

La storia di Graziella Campagna, la diciassettenne uccisa dalla mafia, raccontata in un fumetto. E’ il lavoro degli studenti del liceo artistico Basile nell’ambito del progetto “Leggere e Creare il Graphic Journalism” che hanno realizzato “Graziella Campagna, una vita spezzata”,  un fumetto che ripercorre la tragica vicenda di Graziella, vittima innocente della mafia.

Sarà presentato anche all’Etna Comics

Il fumetto, presentato al Palacultura lo scorso 21 aprile in occasione della giornata della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, prossimamente sarà portato anche all’Etna Comics , un festival internazionale, tra i più importanti del meridione, dedicato al fumetto. La manifestazione si terrà dall’1 al 5 giugno.

“Alla manifestazione parteciperemo ad un incontro sul Graphic Journalism e presenteremo il lavoro che abbiamo fatto” spiega Michela De Domenico,  ideatrice e coordinatrice del progetto. Non è la prima esperienza di fumetto della scuola, in passato ha realizzato un fumetto sul museo dei Peloritani di Gesso insieme agli studenti del liceo classico La Farina, un lavoro incentrato su Teocrito.

Il progetto di Graphic Journalism

Con il fumetto su Graziella Campagna, gli studenti del Basile si sono cimentati in un progetto di Graphic Journalism. L’opera è stato il punto di arrivo di un lungo lavoro che si è snodato in quattro moduli, avviato prima della pandemia.  Tutto è cominciato grazie ad un bando Siae, “Per Chi Crea 2018 – Formazione e Promozione Culturale nelle Scuole – Settore Libro e Lettura”, vinto dalla scuola. Il progetto sostenuto dal MIBACT, ha avuto l’obiettivo di veicolare temi dal forte impatto sociale, come la legalità e le mafie e, contemporaneamente, sviluppare, attraverso il linguaggio del Graphic Journalism, un fumetto.

Raccontare una storia di mafia

La scelta degli studenti è stata di misurarsi su una storia di mafia, in particolare sulla tragica vicenda di Graziella Campagna, una ragazza della loro età uccisa nel 1985 dalla mafia. Gli studenti hanno lavorato con professionisti e docenti come Cinzia Ghigliano, Lelio Bonaccorso, Dario Tomasello, Simonluca Spadanuda, Mario Benenati e Michela De Domenico, ideatrice e coordinatrice del progetto.

 

Quattro moduli per un progetto

“Il progetto prevedeva quattro corsi di formazione sul fumetto- racconta la professoressa De Domenico –  il primo è stato un corso di storytelling tenuto dal professore Dario Tomasello assieme alla nostra docente di italiano Esmeralda Di Maria. Non tutti i ragazzi conoscevano la storia di Graziella Campagna, qualcuno ne aveva sentito parlare, è stata l’occasione per approfondirla e per farla conoscere ai loro coetanei”.

Il  Graphic Journalism ha permesso di entrare nel mondo del fumetto. Ad aiutare gli studenti Lelio Bonaccorso e la stessa professoressa De Domenico: “Per gli studenti – prosegue – è stato importante lavorare con Bonaccorso che è uno dei migliori esponenti del Graphic Journalism in Italia, inoltre è messinese ed è un nostro vanto. Ha lavorato a “Salvezza”, un fumetto, che è un tipico esempio di questo genere”.

Una storia costruita andando sui luoghi

Per realizzare il fumetto i ragazzi si sono recati a Villafranca e Saponara, guidati da Piero Campagna, il fratello di Graziella: “è stato un momento molto intenso – afferma- perché ci ha fatto vedere il posto dove Graziella è sparita, dove lavorava, la casa dei latitanti  che era incredibilmente accanto alla caserma dei carabinieri, è stato molto bello e intenso conoscere la famiglia e in particolare la madre, ci hanno accolto a casa loro a Saponara”.

Far diventare il fumetto protagonista

“Essendo nato prima del Covid- prosegue – il progetto si è fermato per la pandemia, è ripreso lo scorso anno, quando i ragazzi hanno sviluppato la post produzione, l’inchiostrazione, il colore, il lettering con  Simon Luca Spadanuda, fumettistica e grafico”.

“La cosa bella è stato l’impegno civico– conclude la professoressa De Domenico –  nel momento in cui tocchi le corde del sentimento dei ragazzi, diventa qualcosa di molto potente. Il giorno della presentazione al Palacultura abbiamo animato il fumetto e alcuni studenti lo hanno doppiato, è stato un momento che ha colpito tutti i ragazzi che avevano costruito la storia partendo da un sogno premonitore. Abbiamo messo come sottofondo un brano dei  “Malanova”, un gruppo messinese che  ha fatto una canzone su Graziella Campagna, lo abbiano scoperto grazie alla nostra dirigente Caterina Celesti, funziona molto bene. La speranza è di continuare su questo solco con un nuovo progetto “vorrei che il fumetto al liceo artistico diventasse un punto di riferimento”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email