I COCKTAIL ICONICI CHE HANNO CONQUISTATO IL GRANDE SCHERMO

A qualcuno piace forte. E sì, perché tra i cocktail che abbiamo imparato ad apprezzare prima al cinema che nei bar, vi sono drink che hanno inebriato tanti attori e tanti loro personaggi. Alcuni, come il Martini e le sue tante varianti o il White Russian sono addirittura diventati attributi cult.

La storia del cinema è ormai costellata da scene iconiche in cui attori e personaggi siedono ai banconi dei locali in attesa del loro drink preferito. Oggi ne ricordiamo alcune.

AMERICANO.

James Bond, il personaggio uscito dalla penna di Ian Fleming, si innamora dell’Americano fin dal romanzo d’esordio, Casino Royale – La bandiera nera  del 1953, facendo di questo cocktail il primo mai bevuto da 007.

Per gustarne uno al cinema, invece, Bond dovrà aspettare fino al 1985, l’anno del film 007 – Bersaglio mobile. Una passione che l’agente segreto non perde col tempo, anzi: nella versione cinematografica di Casino Royale (2006), eccolo ordinare di nuovo un ruggente Americano. La curiosità è che l’agente 007 negli anni d’oro beve il martini cocktail agitato e non shekerato.

NEGRONI.

Da pochissimo sul grande schermo, l’attesissimo film Diabolik è la rivisitazione cinematografica dell’inafferrabile e fascinoso ladro dagli occhi di ghiaccio creato dalle fumettiste Angela e Luciana Giussani e pubblicato per la prima volta nel 1962.

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Durante la prima apparizione di Eva Kant, nell’immaginaria cittadina di Clerville, che compare il cocktail che ispira generazioni. Si tratta del magnetico e ammaliante Negroni a base Campari, Vermouth Rosso e Gin, dal gusto intenso che si fonde con la Red Passion di cui si fa ambasciatore.

Un drink che non poteva non essere associato più volte durante il film ad un personaggio dal fascino iconico e contornato da un allure di mistero come Eva Kant.

WHISKEY SOUR.

La divina e sfortunata Marilyn Monroe torna protagonista con un drink dallo charme senza tempo, il Whiskey Sour. In Quando la moglie è in vacanza, pellicola del 1955, la bionda attrice veste i panni di una giovane e incantevole annunciatrice tv che abita nello stesso palazzo di Richard Sherman (Tom Ewell). L’uomo, che ha deciso di non seguire la famiglia in villeggiatura perché sommerso dal lavoro, incappa proprio in quei giorni di solitudine nella bellezza mozzafiato della Monroe.

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MANHATTAN.

L’incantevole Marlyn, viene però conquistata anche dal Manhattan, in un’altra famosissima pellicola: A qualcuno piace caldo (1959). Un drink sofisticato, irresistibile per tutti gli americani. Una delle migliori frasi del film, insieme al “Beh, nessuno è perfetto” che chiude la pellicola, è proprio quel Un Manhattan per la signora recitato da Tony Curtis e rimasto nella storia del grande schermo. Anche perché la signora in questione, ovviamente, è la grande Marylin.

Il cocktail newyorkese riappare nelle sale anche nel 1986, l’anno de Il colore dei soldi, film diretto da Martin Scorsese. A quasi trent’anni dalla commedia della Monroe, il Manhattan passa nelle mani di un altro colosso di Hollywood, Paul Newman. L’attore americano, infatti, interpreta il campione di biliardo Eddie Nelson che, ritiratosi dalle gare, decide di allenare Vincent (Tom Cruise), un ragazzo che gli ricorda il suo passato.

Oltre alla stecca, l’altra grande passione di Newman è proprio il Manhattan, il cocktail che accompagna le sue estenuanti sessioni al tavolo verde.

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