Tra le “sette sorelle” Eolie, Lipari è quella che più di tutte coniuga fascino paesaggistico, tra verde e mare, a quello artistico-culturale. Quasi tutta la storia dell’arcipelago siciliano più frequentato dai turisti di tutto il mondo si conserva e ha epicentro nei quaranta chilometri quadrati di questo luogo attorniato da splendide baie, sentieri, scorci, ma anche musei e beni culturali.
Ve la raccontiamo, oggi, attraverso alcuni scatti e la voce di Nunzia Bonica, Guida Turistica che da 20 anni narra ai visitatori la storia di questa splendida isola che ha sempre attratto il mondo, fin dall’antichità.
«Io e le mie colleghe dell’Associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina – racconta Bonica che è anche Segretaria per le Isole – portiamo i visitatori in giro per l’isola. Uno dei luoghi di maggiore interesse è il Parco archeologico delle Isole Eolie – Museo Luigi Bernabò Brea . I turisti rimangono colpiti dal fatto che in un’isola così piccola, ci possa essere un Museo così pieno di oggetti che raccontano una storia antica di millenni. Un’ampia testimonianza, di epoche diverse, dal 5500 a.C all’epoca Mussoliniana. Queste isole sono state sempre abitate.
I turisti sono affascinati dalle curiosità di Lipari: la storia delle mura di cinta attorno alla rocca ne è un esempio, o ancora la leggenda di San Bartolo, le vicissitudini, i miracoli. Ci chiedono di sapere come è arrivato il turismo alle Eolie».
E POI C’È IL LATO INCONTAMINATO.
Insomma un’isola che incuriosisce e affascina e nella quale non manca però quella parte “wild” delle bellezze naturalistiche. Scorci, vedute, paesaggi accompagnano una delle attività preferite dai turisti: il trekking che si affianca alle immancabili escursioni in mare.
«Soprattutto sul finire dell’estate arrivano i turisti stranieri, che amano scoprire il lato più nascosto dell’isola. Quest’anno il turismo è stato di prossimità: abbiamo accolto tanti italiani, molti dal centro-sud, ma anche dal nord. Il mare è la loro meta prediletta, finalmente quest’anno senza meduse, quindi ancora più bello del solito».
E IL TURISMO ENOGASTRONOMICO, CHE NON PUO’ MAI MANCARE.
«Tanti vengono conquistati dal buon cibo. Chiedono molti dolci tipici eoliani: nacatuli, spicchiteddi, giggi, sesamini con la malvasia. Chiedono molto il pesce e le pietanze con i capperi».
L’ASSOCIAZIONE GUIDE TURISTICHE.
L’Associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina, da oltre 6 anni organizza delle visite guidate nella stagione estiva e autunnale. Il lavoro è curato in team, coordinato dalla presidente dell’associazione Pina Florio, e le guide Sonia Fazio, Costanza Rizzo, Ute Krohmer , Luana La Fauci, Cristina Leone, Renata Caminiti, Elisabeth Curie, Svetlana Roussak, Caterina De Simone, Giovanna Pischedda, Brigida Carrubba, che si occupano del tour. Sono loro che ogni giorno con i loro appassionati racconti fanno innamorare delle isole Eolie i turisti di tutto il mondo!