Dopo il successo dello scorso anno, ha preso il via la seconda edizione dell’iniziativa “L’Italia delle donne”, a cura del Dipartimento per le pari opportunità, promosso dalla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella e sostenuto anche dalle Consigliere di parità
L’iniziativa offre un’importante occasione per promuovere la memoria delle donne che hanno contribuito allo sviluppo culturale, sociale e civile delle comunità locali, stabilendo un legame significativo con il territorio e che meritano di essere sottratte a quella “dimenticanza” che rappresenta un “vuoto di memoria” nella nostra storia e nella nostra cultura. Un modo anche per offrire modelli femminili positivi alle nuove generazioni.
Cosa si propone questo progetto?
In particolare, questa edizione intende promuovere la candidatura di una o più figure femminili di rilievo negli ambiti dell’arte, dello sport e dell’imprenditoria con l’obiettivo di continuare a valorizzare il contributo femminile alla storia del Paese, attraverso il recupero e la diffusione di biografie di donne fortemente radicate nei territori, ancora poco note a livello nazionale.
Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi anche a Messina al Museo Regionale dall’esperta della Ministra Roccella e tra le ideatrici del progetto, la prof.ssa Fulvia Toscano.
Come nasce il progetto l’Italia delle Donne?
Nasce a casa nostra, grazie a due studiose della storia delle donne e nostre conterranee, Fulvia Toscano ideatrice del festival Naxos Legge, nota per la sua passione per la cultura e la letteratura e Marinella Fiume, scrittrice, storica e femminista siciliana, nota per il suo impegno nella riscoperta e valorizzazione delle donne siciliane che hanno lasciato un’impronta nella storia.
Qualche anno fa Fulvia Toscano e Marinella Fiume hanno promosso il Festival “La Sicilia delle donne” che ha portato alla creazione di una guida sulle scrittrici siciliane.
Una storia dopo l’altra per ricordare le donne e per raccontare i luoghi, attraverso itinerari che ci conducono in località connesse alle biografie delle scrittrici più o meno note, ma soprattutto dimenticate, siciliane o straniere, che dell’isola avvertirono tutto il fascino e talora decisero di restarvi per sempre.
E allora è stato bello scoprire- ad esempio – che a Casalvecchio Siculo paesino medievale nella zona jonica, a pochi chilometri dalla vicina e più famosa Savoca, passava le sue vacanze legata dai ricordi d’infanzia, Maria Pina Natale, poetessa, romanziera, saggista, conferenziera, traduttrice dal greco, dal latino, dallo spagnolo.
O imbattersi nella più famosa Nina da Messina, la prima poetessa italiana che fu considerata tra i fondatori della lingua italiana oppure ricordare le nostre Dina e Clarenza che nel 1282 presero parte attiva ai Vespri siciliani combattendo contro gli angioini e che con il loro coraggio e la loro audacia salvarono la città. Infatti, quando i soldati francesi tentano di entrare in città dal colle della Caperrina (Montalto), la prima scagliava grandi massi per colpire gli assalitori, la seconda suonava le campane per dare l’allarme e svegliare la città, poi raffigurate nel maestoso orologio del campanile del Duomo.
O ancora Maria Accascina, a cui è stato intitolato recentemente il nostro Museo e di cui Messina fu la città di adozione, che si impegnò a salvaguardarne il patrimonio storico-artistico ottenendo la direzione del Museo.
Da un Festival all’altro, dalla “Sicilia delle Donne”alla “Calabria delle Donne” seguendo la positiva esperienza di queste iniziative, il progetto – apprezzato dalla Ministra Roccella- è diventato “l’Italia delle Donne”, in attuazione della Strategia nazionale per la parità di genere.
A chi è aperta l’iniziativa?
L’iniziativa è aperta alle Regioni, alle Province autonome, agli Enti Locali, agli Archivi di Stato, alle Biblioteche, agli Enti di ricerca e Università che possono presentare le candidature entro il 19 dicembre 2025.
Per consultare il bando e le modalità di presentazione delle candidature consultare la pagina dedicata al bando sul sito del Dipartimento
L’augurio è che anche il nostro territorio sia protagonista, presentando candidature di donne che si sono distinte nel mondo dell’impresa, delle discipline sportive (penso ad esempio ad Annarita Sidoti di Gioiosa Marea, campionessa mondiale ed europea nella marcia), delle arti creative, valorizzando l’identità e le memorie locali a partire dall’XI secolo e fino al 31 dicembre 2018.
Per la presentazione delle candidature, i soggetti proponenti possono avvalersi del contributo delle Consigliere di Parità, di associazioni del terzo settore, di organizzazioni sindacali, istituzioni religiose, storici locali e fondazioni.
Certamente la strada per la parità, passa anche da un giusto riconoscimento delle donne che si sono distinte, per non perderne la memoria e trasferirne il ricordo alle giovani generazioni.
Un modo anche per dire grazie a tutte le donne che hanno vissuto con forza e determinazione il loro tempo, hanno aperto strade nuove, senza paura, scardinando pregiudizi, conquistando ruoli, in una società a lungo legata al pensiero maschile e anche per questo abbiamo il dovere di coltivarne la memoria.
Per informazioni, rivolgersi all’Ufficio della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Messina, Via Dogali 1/D, presso il Centro per l’impiego.






