WEST SIDE STORY, IL CAPOLAVORO DEL TEATRO MUSICALE A TAORMINA

Il capolavoro “per eccellenza” del teatro musicale, acclamato dal pubblico di tutto il mondo, arriva anche in Sicilia.
Dopo il grande successo di pubblico e critica ottenuto al Teatro Sistina di Roma, il musical-kolossal West Side Story, nella versione adattata  per il pubblico italiano da Massimo Romeo Piparo – che ne firma anche la  regia – approderà sul prestigioso palcoscenico del Teatro Antico di  Taormina venerdì 19 e sabato 20 settembre, in due serate evento prodotte  da PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina e con il comune di Taormina.

Sul palco oltre 30 artisti accompagnati dall’orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello, con la celebre colonna sonora firmata da  Leonard Bernstein. Nei ruoli principali: Luca Gaudiano (vincitore di Sanremo Giovani 2021 e dell’ultima edizione di Tale e Quale Show su Rai  1) nei panni di Tony e Natalia Scarpolini, già nel cast di Cats, nel ruolo di Maria. Le coreografie sono di Billy Mitchell, le scenografie  originali di Ricardo Sanchez Cuerda, i costumi di Cecilia Betona, le  luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini.
Lo spettacolo è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Salone degli Specchi della Città Metropolitana di Messina, alla presenza del sindaco di Taormina Cateno De Luca, dell’assessore al Turismo e Spettacoli Jonathan Sferra, della presidente  della neonata Fondazione Taormina Valeria Brancato e del regista e produttore Massimo Romeo Piparo.

«Abbiamo scelto di aprire un nuovo corso per la gestione del Teatro  Antico e dei beni culturali di Taormina – ha dichiarato il sindaco  Cateno De Luca – con l’obiettivo di riportare al centro la bellezza
autentica e le eccellenze del nostro territorio. Non è stato semplice: per garantire al Comune cinque serate mensili al Teatro Antico, abbiamo dovuto persino far approvare una legge regionale. Questo la dice lunga  sul sistema chiuso che abbiamo trovato e che stiamo iniziando a scardinare, colpo dopo colpo. Ma è solo l’inizio.  Abbiamo detto basta a un modello centralista e autoreferenziale, dove il
Comune di Taormina – padrone di casa di uno dei luoghi più straordinari del mondo – non poteva neppure partecipare alle scelte culturali. Oggi,  finalmente, possiamo programmare, accogliere, valorizzare. E farlo con visioni nuove, più vicine alla gente e più coerenti con l’identità siciliana.
Il ritorno a Taormina di un artista come Piparo, nato qui e cresciuto artisticamente in questo territorio, rappresenta per noi molto più che  uno spettacolo. È un segnale forte: chi parte da qui deve poter tornare,  per portare bellezza e valore aggiunto. Perché non possiamo permettere che i nostri talenti restino confinati altrove per mancanza di opportunità.

Ringrazio la nostra Fondazione Taormina, che si sta incardinando in questa visione, condivisa con l’Assessorato comunale agli Spettacoli. Abbiamo voluto segnare una netta discontinuità con il passato, uscendo dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, perché avevamo – e abbiamo – idee radicalmente diverse su cosa significhi davvero promuovere la cultura e l’identità siciliana».

«West Side Story lega il genere del musical, forse più di qualunque altro, alla sua madre originaria: il melodramma – ha spiegato Massimo  Romeo Piparo –. Le favolose musiche di Bernstein fanno di questo titolo un capolavoro assoluto: una grandissima storia d’amore ispirata a Romeo e Giulietta, ambientata tra due fazioni rivali nella New York degli anni  ’50. È un’opera di straordinaria attualità, che parla di immigrazione, discriminazione, identità. In scena oltre 60 persone: è a tutti gli
effetti un kolossal».
In quasi 70 anni di storia, West Side Story ha saputo parlare a tutte le generazioni e a ogni epoca. Dopo il successo travolgente a Broadway e a Londra, è stato consacrato dal celebre film omonimo che ha fatto il giro del mondo, diventando simbolo della fusione perfetta tra dramma, musica e danza.
Brani immortali come Maria, America, Tonight e Somewhere accompagnano la struggente storia d’amore tra Tony e Maria, sullo sfondo delle tensioni tra le gang dei Jets e degli Sharks nell’Upper West Side newyorkese degli anni Cinquanta.