Caltanissetta, nel cuore della Sicilia, è una delle culle autentiche del torrone, dolce dalle origini davvero antiche.
Secondo gli storici sarebbe stato introdotto durante la dominazione araba (IX-XI secolo) e la sua preparazione già allora era simile a quella di oggi.
Il torrone nisseno autentico è preparato come vuole la sua ricetta artigianale: mandorle tostate, miele locale, albume montato, arricchito a volte con pistacchi, scorza d’arancia o cannella.
Si trova tutto l’anno, ma è principalmente un dolce della festa di San Michele, patrono della città.
Il torrone a pieno titolo è un simbolo della cultura siciliana, fatto di contaminazioni storiche e ingredienti del territorio, come le mandorle di Avola e il miele dei Monti Sicani. Alcune versioni artigianali prevedono anche l’aggiunta di scorza d’arancia o cannella, dando vita a un bouquet di sapori profondamente mediterranei.
Questa specialità, grazie al lavoro dei giovani pasticceri e associazioni che lo reinterpretano in chiave moderna, senza snaturarne l’essenza, continua ad essere uno dei dolci preferiti ed amato in tutta Italia.
Caltanissetta è anche sede di piccole torronerie storiche, alcune delle quali attive da più di un secolo, che preservano la purezza della ricetta originale senza cedere all’industrializzazione.