CLAUDIO BAGLIONI E L’ANTEPRIMA DEL TOUR A LAMPEDUSA: IL MIO LUOGO ELETTIVO

“Lampedusa è un posto a me molto caro; un po’ come quello di nascita che non te lo dai tu, ma te lo danno gli altri, a volte c’è il luogo elettivo dove si portano i propri sentimenti e la propria persona, E per me è successo con queste isole del sud e d’alto mare dove soggiorno spesso”. Claudio Baglioni annuncia così l’anteprima, il 27 settembre prossimo, del suo GrandTour 2026 La vita è adesso Il sogno è sempre, nel corso della conferenza stampa alla Terrazza degli Aranci dell’Hotel Hilton di Roma.

Non un posto a caso, nemmeno questo. La vista è infatti la stessa che il cantautore romano guardava, sempre dall’alto di Monte Mario, mentre, seduto al tavolino de Lo Zodiaco, bar molto in voga in quegli anni che purtroppo non è più attivo, scriveva le canzoni de La vita è adesso, tant’è che “il disco doveva intitolarsi ‘Un bar sulla città’ – ha raccontato – perché me ne stavo lì tutto il pomeriggio in mezzo a coppiette che si  baciavano e ragazzi che si giuravano eterno amore, con un gelato doppia panna e cioccolato e alla fine, se avevo fatto un buon lavoro, anche un goccetto di vino frizzante, cercando di scrivere come fossi un direttore d’orchestra mentre gli orchestrali cercavano di suonare inconsapevolmente la stessa sinfonia della vita o degli amori in corso”.

Il tour fatto di 40 date, come gli anni del disco, in luoghi d’arte e di storia, dove potrebbe anche essercene una all’aeroporto di Centocelle, il quartiere romano dove Claudio Baglioni è nato e creciuto, è la componente live della celebrazione di un quarantennale importantissimo per la sua carriera, quello de La Vita è adesso, album del 1985, il più venduto, in assoluto, di sempre. E sarà la prima volta che in ogni serata ne canterà tutte le tracce, da Un nuovo giorno o un giorno nuovoL’amico e domani, Uomini persi, La vita è adesso,  Tutto il calcio minuto per minuto, Andiamo a casa,  Amori in corso, E adesso la pubblicità, Un treno per dove, Notte di note note di notte, oltre all’inedito Il sogno è sempre, nato dal sottotitolo nascosto di quel disco. A cominciare, appunto, da Lampedusa, l’isola siciliana dove per ben dieci anni, dal 2003 al 2012, proprio in quel mese, ha portato O’ Scià, il Festival musicale che ebbe anche l’obiettivo di sensibilizzare sul drammatico fenomeno degli sbarchi e dell’immigrazione clandestina.

LEGGI ANCHE  ELODIE IL 13 SETTEMBRE AL TEATRO ANTICO DI TAORMINA

“In effetti è abbastanza bizzarro far partire un giro tra le bellezze d’Italia per una volta tanto non da una cima o da un luogo che è conosciuto per avere chissà quale bel teatro o parco, ma da un’isola straordinariamente bella, anche nelle vicende che ha avuto e che ha tutt’ora. Tutti quelli che hanno una notorietà e si avvicinano a una qualche causa, spesso lo fanno per farsi perdonare il proprio successo. Ma il successo è imperdonabile, per cui bisogna fare qualcosa per cercare di meritarselo – ha continuato BaglioniDi solito i personaggi pubblici concedono  adesioni, firmano elenchi e costruiscono manifestazioni su cui sanno poco, e magari se ne vanno il giorno dopo, il più delle volte è un exploit, più che soldati sono dei trombettieri che suonano la carica richiamando attenzione; ma per O’ Scià non è stato così, è durato dieci anni, vi hanno partecipato oltre 300 artisti italiani e stranieri e rimane ancora nei nostri cuori, è stata una bellissima parentesi, per cui guardando al 27 settembre questa partenza mi entusiasma, perché partire nel mio ultimo lungo giro da Lampedusa è per me un grande piacere”. Già, perchè potrebbe anche essere il suo ultimo tour.

LEGGI ANCHE  IL VENTO DEL NORD 2024 | AL VIA A LAMPEDUSA LA NUOVA EDIZIONE TRA CINEMA E SOLIDARIETÀ

Ma intanto per registrare il nuovo/vecchio album, Claudio Baglioni è tornato in studio, al Forum Studios di Roma, e ha inciso nuovamente tutte le canzoni di quel disco assieme ai 21 musicisti e cantanti dei cori, proprio come si faceva una volta, ma con arrangiamenti tutti nuovi, alcuni davvero bellissimi e suggestivi, quelli a cui il pubblico dei suoi concerti si è abituato via via. Edito da Sony Music Italia, La Vita è adesso il sogno è sempre è disponibile in doppio vinile in 4 formati – Doppio LP nero con booklet di 16 pagine, Doppio LP nero con booklet inserito nei cofanetti super (Edizioni Curci in edizione limitata di 1000 pezzi), Doppio LP bordeaux o verde con booklet di 16 pagine – in CD con booklet di 20 pagine e in digitale in Dolby Atmos. Cover e booklet con il concept e le foto scattate in studio durante le registrazioni dell’album, sono del reporter, ritrattista, fotografo e art director di fama internazionale Toni Thorimbert che firmò anche l’iconica copertina e il corredo fotografico della pubblicazione del 1985, mentre il libro d’artista e la cartolina d’autore che si trovano nella versione cofanetto sono di Emiliano Ponzi. 

Patrizia Simonetti

Foto da Ufficio Stampa (ph Toni Thorimbert)