Grande successo per il Premio Simpatia 2025, il leggendario Oscar capitolino che ha acceso la Sala della Protomoteca in Campidoglio tra applausi ed emozioni. Condotto da Pino Strabioli e presenziato dall’assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio, ha avuto il suo clou con la premiazione di Claudio Ranieri.
Il Mister della Roma, che ha appena lasciato la panchina tra le lacrime e gli applausi dei tifosi giallorossi, ha ricevuto la prestigiosa rosa di Assen Peikov dalle mani del sindaco Roberto Gualtieri: “Non mi aspettavo proprio questo riconoscimento, per fare il mio lavoro ci vuole il sostegno e l’affetto dei tifosi e io devo dire che l’ho avuto. Ho lasciato per dare il tempo al nuovo allenatore la possibilità di conoscere bene il sistema Roma” ha spiegato. Sempre per lo sport, premiata la A.S.D. Palestra Popolare del Quarticciolo, che recupera i ragazzi del quartiere tramite la boxe, e l’atleta paralimpico Rigivan Ganeshamoorthy, medaglia d’oro paralimpiadi di Parigi.
Un premio che a Roma è una tradizione sin dal 1971, con la prima edizione svoltasi nella trattoria For de Porta a Marino, ai castelli romani, grazie all’idea di Domenico Pertica, storico della romanità, che gli venne sempre in una trattoria, ma sul Tevere, nell’ottobre dell’anno prima, mentre cenava con amici artisti, giornalisti e letterati. In Campidoglio il Premio Simpatia è approdato l’anno dopo, tra i giurati c’erano anche Aldo Palazzeschi e Vittorio De Sica.
“Sono molto contento di ricevere questo premio insieme al mister” ha detto Pietro Castellitto, regista e attore, figlio d’arte, che ha interpretato Francesco Totti nella serie Speravo de morì prima, premiato per lo spettacolo. Nella stessa categoria, Premio Simpatia anche a Euridice Axen, che nel suo discorso di ringraziamento ha voluto ricordare l’orrore di Gaza: “la simpatia ha molteplici significati, anche quello di vicinanza e comprensione del dolore altrui, per questo voglio rivolgere un pensiero a Gaza”; a Valerio Aprea, Antonio De Matteo (Mare fuori, L’arte della gioia) e Silvio Orlando, reduce dal successo di Parthenope di Paolo Sorrentino: “questo premio è bello perché è démodé – ha commentato – perché la simpatia non è più di moda”. Per il management, premiata la presidente di Miamo Elena Aceto di Capriglia.
Per la musica, premiata Tosca, attrice e cantautrice, nonché creatrice di Officine Pasolini, un polo artistico e culturale divenuto tra i più frequentati e apprezzati a Roma. E Pasquale Innarella che la sua RusticaXBand offre musica e passione ai ragazzi di borgata con il jazz.
Premio Simpatia anche al maestro dell’arte della cucina italiana, l’esperto pizzaiolo Franco Pepe. Per letteratura e giornalismo, all’inviata di guerra Francesca Mannocchi, per la medicina e la ricerca alla giovane astronoma Silvia Piranomonte e all’epidemiologo Massimo Ciccozzi. Riconoscimenti anche a nomi e volti meno noti ma che coloro che rendono migliore la nostra società, come i Vigili del Fuoco di Roma per l’intervento di salvataggio di un barcone arenato nel Tevere, e Emiliano Antenucci, Rettore del Santuario Madonna del Silenzio, molto vicino a Papa Francesco che lo ha fortemente voluto. Premiate anche la Fondazione Giulia Cecchettin nata per volontà del papà della giovane vittima di femminicidio, Gino, e l’ANDOS, Associazione nazionale donne operate al seno. Tra il pubblico anche il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, la direttrice della Galleria Colonna di Palazzo Colonna, Elena Parmegiani, e l’astrologo e stilista Massimo Bomba.
Ad assegnare i riconoscimenti, una giuria composta da Renzo Arbore, Giorgio Assumma, Pippo Baudo, Verdiana Bixio, Christian De Sica, Marisela Federici, Nicola Maccanico, Simona Marchini, Alessandro Nicosia, Carlotta Proietti, Carlo Verdone, Alessia Tota. Gli sbandieratori del Leone Rampante di Cori aprano e chiudono la manifestazione. Il Premio Simpatia 2025 è promosso e sostenuto da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Comitato Romano Incremento Attività Cittadine e con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura con il patrocinio di Regione Lazio e Federalberghi Roma.
Patrizia Simonetti
Foto di Patrizia Simonetti