C’era bisogno di un nuovo ispettore di polizia tratto dal mondo letterario per una nuova serie di Rai1? Assolutamente sì se si tratta di Gregorio Esposito, detto Gerri, e se è interpretato da Giulio Beranek, attore sensibile e versatile, perfetto per questo ruolo, affiancato da Valentina Romani che interpreta la vice ispettrice Lea Coen.
Tratta dalla saga della scrittrice pugliese Giorgia Lepore, che è anche archeologa e insegnante di storia dell’arte al liceo, la serie vede protagonista un affascinante e carismatico ispettore di origine rom che risolve casi di minori e di persone fragili sotto il sole della Puglia, esercitando un grande fascino sulle donne. L’essere stato abbandonato da piccolo dalla madre, gli ha regalato un’empatia particolare verso le vittime dei suoi casi e il viaggio alla scoperta del come e del perché gli sia accaduto questo, è il caso verticale di tutta la serie.
“Gerri non ha la capacità che dovrebbe avere il buon poliziotto di filtrare e di schermarsi che è quello che gli fa presente spesso Lea Coen – ci racconta Giulio Beranek – ma lui inevitabilmente in ogni bambino che subisce violenza rivede sé stesso, r in ogni donna maltrattata rivede sua madre“. Mentre Lea “esegue il suo lavoro con passione e con la giusta dose di razionalità – ci rivela Valentina Romani – non vuole guardarsi troppo dentro, il convolgimento non fa molto parte di lei, convinta che occuparsi degli altri è più facile che guardare dentro sé stessi”.
La novità principale di Gerri è che ha per protagoista un poliziotto di origine rom e porta dalla parte dei buoni un’etnia spesso vittima di pregiudizi: “io mi sono rapportato per studio e per curiosità al popolo rom a livello antropoogico e ho trovato una delle culture più affascinanti che abbia mai scoperto – ci dice Beranek – la parola ‘rom’ vuol dire uomo; è uno dei popoli più pacifici che esistono, che non si definisce inglese o francese: se tutti la pensassero così, probabilmente ci sarebbero pochissime guerre. Per me è stato anche un privilegio interpretare un personaggio di origine rom, l’accezionee negativa lascia il tempo che trova, le persone che fanno cose sbagliate ci sono tra i rom e tra qualsiasi popolazione”.
“Sono completamente d’accordo – aggiunge Valentina Romani che deve il suo primo successo all’interpretazione di una ragazza rom in Mare Fuori – Naditza erail fiore di primavera del carcere minorile, portava in qualche modo felicità e spensieratezza che sono caratteritiche belle e incoraggianti”.
Per il suo modo di condurre le indagini, Gerri finisce puntualmente per scatenare le ire del capo della Mobile, Nicola Santeramo (Massimo Wertmüller) e le invidie del collega Calandrini (Lorenzo Adorni). A sostenerlo invece, oltre a Lea Coen, il suo capo Alfredo Marinetti (Fabrizio Ferracane) e sua moglie Claudia (Roberta Caronia) con la quale si confida spesso, e la PM Maddalena Crovace interpretata da Carlotta Natoli: ha un debole per l’ispettore, di lui si fida, e lo difende sempre. Nel cast di Gerri, diretta da Giuseppe Bonito, presentata in anteprima al Centro Sportivo Rai di Tor di Quinto a Roma e al via lunedì 5 maggio in prima serata su Rai 1, troviamo anche Irene Ferri, Lorenzo Aloi, Cristina Pellegrino, Tony Laudadio, Cristina Cappelli.
Patrizia Simonetti
Foto di Patrizia Simonetti