Una nuova generazione di cuochi e cuoche ha scelto di restare (o tornare) a Caltanissetta per investire nel proprio sogno: aprire una piccola osteria, una trattoria contemporanea, un laboratorio di cucina di prossimità. Sono giovani che parlano più lingue, conoscono le tecniche dell’alta cucina e hanno viaggiato, ma che sentono forte il richiamo delle proprie origini.
Caltanissetta è sede di istituti scolastici e formativi d’eccellenza nel campo della ristorazione, dell’ospitalità e dei servizi legati al turismo.
Tra i più noti, l’Istituto Alberghiero “Sen. Angelo Di Rocco”, che da anni forma cuochi, pasticceri, barman, camerieri di sala e receptionist, oggi richiesti sia in Sicilia che fuori regione. Molti ex studenti sono oggi titolari di attività, responsabili di cucina, food blogger, o lavorano in importanti ristoranti in Italia e all’estero.
A ciò si affiancano i corsi professionali offerti da enti di formazione accreditati, che propongono percorsi brevi ma altamente specializzanti, con focus su panificazione artigianale, enologia, sommelieria e cucina vegetale.
La presenza di queste scuole ha generato un piccolo ecosistema virtuoso: l’alternanza scuola-lavoro (PCTO) si realizza in ristoranti, agriturismi e botteghe locali, creando un legame concreto tra istruzione e territorio.
La nuova cucina nissena sta diventando anche una leva per il turismo esperienziale. Alcune aziende agricole offrono degustazioni e corsi di cucina; piccoli ristoranti propongono storytelling del cibo locale come parte integrante del pasto; si moltiplicano gli eventi a tema gastronomico, anche nei borghi vicini.
Il cibo, dunque, si fa ponte tra generazioni, occasione di crescita professionale, e anche strumento di riscatto per una terra spesso dimenticata dalle grandi rotte turistiche.