CRISTÓBAL BALENCIAGA A MILANO: UN TRIBUTO AL GENIO DELLA MODA

Si è conclusa domenica 2 marzo 2025 a Palazzo Morando, nel cuore pulsante di Milano, la mostra Cristóbal Balenciaga | Shoes from Spain Tributo. Un appuntamento unico che ha celebrato la visione straordinaria del leggendario couturier spagnolo, con una selezione di creazioni iconiche e calzature che ne hanno raccontato l’evoluzione e l’impatto sulla moda di oggi. Un’occasione imperdibile per scoprire come un uomo che ha rivoluzionato l’alta moda abbia continuato a influenzare il mondo del design contemporaneo.
L’allestimento, curato da Javier Echeverría Sola e ideato dallo studio Elisa Ossino, ha saputo restituire l’essenza di Balenciaga, catturando la magia degli atelier di alta moda degli anni ’50. Scale, specchi, pareti di garza e tendaggi bianchi, hanno messo in risalto l’architettura pura delle sue creazioni, offrendo una lettura intima e raffinata della sua arte. “Volevamo esplorare la visione di Balenciaga attraverso la tensione tra struttura e morbidezza, geometria e tradizione”, racconta Elisa Ossino, sottolineando come l’allestimento fosse pensato per raccontare non solo le sue creazioni, ma anche il suo pensiero innovativo.
La mostra ha esposto 25 modelli di calzature, veri e propri pezzi da collezione. Ballerine con nastri, tacchi stravaganti e punte insolite: ogni scarpa raccontava il desiderio di Balenciaga di trasformare anche l’accessorio più quotidiano in un’opera d’arte. Ogni modello si accompagnava a vestiti e accessori che ne ampliavano il racconto, creando un dialogo tra tradizione e innovazione. Il nero profondo e il bianco burro, colori iconici di Balenciaga, erano i protagonisti indiscussi, insieme alla perfezione dei volumi delle gonne e dei bustier.
Tra i capi più emozionanti, spiccava un abito da cocktail in taffetà di seta fucsia, indossato da Sonsoles Diez de Rivera, che Balenciaga aveva creato per presentarla a Hubert de Givenchy. Una delle tante storie che legano Balenciaga a personaggi di spicco della moda e che sono state raccontate nell’esposizione.
Oltre ai pezzi provenienti dal Museo Cristóbal Balenciaga di Getaria, il Museo del Traje di Madrid e il Disseny di Barcellona, l’esposizione ha incluso anche collezioni private, come quelle di Tere Garasa e López-Trabado, per offrire una panoramica ancora più completa del lavoro di questo genio spagnolo. Un’occasione straordinaria per entrare nel mondo di Balenciaga, per scoprire la sua filosofia che andava ben oltre la moda: “Un couturier deve essere un architetto per la forma, un pittore per il colore, un musicista per l’armonia e un filosofo per la misura.”
In questi giorni di Fashion Week, la mostra si è rivelata una parentesi preziosa e intima, che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore degli appassionati di moda, confermando l’importanza e la modernità di un uomo che, pur lontano, continua a ispirare il mondo della moda.
foto Patrizia Casale

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