Oltre diecimila persone per gli “Amici per Sempre” quei Pooh che resistono ed esistono a dispetto di tutte le mode musicali e che richiamano ancora (in un concerto gratuito) folle oceaniche.
I Pooh oggi suonano la loro storia.
Nessuna concessione al repertorio “recente” ( l’ultimo disco dove comincia il sole è del 2010) ed il pubblico è proprio quello che li ha conosciuti con “Pensiero”, “Piccola Katty”, “L’ultima notte di caccia”, “Pierre”, “Tanta voglia di lei”, “Noi due nel mondo e nell’anima”
Giovani ed adolescenti di ieri che per una sera tornano a sognare in una piazza dove la frase che più si sentiva era: te la ricordi?
Icone di sé stessi.
Questi sono oggi i Pooh, un monumento della musica italiana che cammina, anche senza l’indimenticato Stefano D’Orazio (più volte ricordato ieri) ma con il batterista Phil Mer e con la presenza, anche se non visiva di Francesco Facchinetti e Daniele Battaglia, rispettivamente figli di Roby e Dodi.
Il live è sempre la loro dimensione migliore.
Chi ha visto i loro concerti in questi anni sa bene che i Pooh sono stati pionieri della musica dal vivo con effetti luci, laser, qualità del suoni, video. Hanno creato meravigliose atmosfere che hanno dato colore a brani già amatissimi.
Pur passati da mille tempeste Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e negli ultimi anni anche Riccardo Fogli sono ancora in scena. Ed il pubblico -a giudicare anche dal calore della gremitissima Piazza Duomo di ieri- continua ad amarli ancora, nonostante gli annunciati addii di qualche anno fa e poi tornati, come ha detto ieri Roby a grande richiesta proprio da parte del pubblico.
Dulcis in fundo.
Splendida risposta da parte della città di Messina, nonostante la grande folla nelle strade tutto si è svolto con molto ordine. Ottima la scelta del Comune di Messina che ha puntato su questo concerto per il Natale a Messina. Grandi numeri in tutte le strutture ricettive piccole e grandi e tante presenze in bar, ristoranti e locali vari.
L’ultimo dubbio…
Guardando la vitalità con cui gli “Amici per Sempre” affrontano la scena e la gioia che traspare dal contatto con il pubblico l’ultima domanda nasce spontanea: “Chi fermerà la musica?” Semplicemente loro stessi, solo e quando lo vorranno, ma dopo lo spettacolo di ieri questa fine appare davvero molto, ma molto lontana.
Foto Alessio Villari