Se ne discute da tempo, anche se ancora non ci sono certezze, tuttavia il governo ci sta pensando e qualcosa nella finanziaria di fine anno potrebbe esserci.
Il governo Meloni ha messo mani anche nel settore immobiliare ed ha in mente alcuni provvedimenti. Ne abbiamo parlato con Gaetano Bucca titolare dell’agenzia Incentro Immobiliare.
“La novità al momento più importante e certa è la conferma del fondo di garanzia sulla prima casa, ovvero il Consap.” Spiega Gaetano Bucca. “Questo riguarda soprattutto gli under 36 e le giovani coppie, sempre under 36, che desiderano acquistare una casa a condizioni agevolate.”
Cosa prevede il provvedimento?
“Innanzitutto l’esenzione totale dell’imposta sul registro se si tratta della prima casa, inoltre c’è la possibilità di ottenere uno sconto del notaio rispetto alle tabelle ufficiali purché non si tratti dell’acquisto di case di lusso.”
Come si accede al fondo? Come intervengono le banche che concedono il mutuo?
“Se ad acquistare una casa è un under 36 il mutuo può essere finanziato fino al 100%. La banca interviene per l’80% il Consap garantisce invece per la differenza ovvero il 20%. In questo modo viene finanziato l’intero costo dell’immobile.”
Quali altre novità si prevedono nel settore immobiliare?
“Nel 2024 si parla di estendere fino a 40 anni la durata di un mutuo, consentendo così soprattutto ai più giovani di pagare rate più basse e contrastare in qualche modo la riduzione della capacità di spesa dovuta all’innalzamento dei tasi di interesse, fenomeno questo che trova conferma nel fatto che il numero di mutui erogati nei primi sei mesi del 2023 hanno visto una diminuzione del 20% ed in termini di importo erogato si registra addirittura un -33%.”
Ovviamente tanto dipende dall’attuale delicata situazione internazionale che in modo indiretto colpisce tanti settori della vita sociale ed economica
“Si infatti le guerre nel mondo delle quali sentiamo tanto parlare e dunque l’incerta situazione politica ha portato ad una crisi generale che non ha risparmiato il settore immobiliare. Nel 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 le compravendite sono diminuite del 16%.”
Ed in termini locali come si è avvertita questa congiuntura?
“Sono diminuite le compravendite assistite da mutuo e sono aumentate quelle dove l’acquirente da fondo ai propri risparmi pur di non indebitarsi con la banca ad un tasso elevato. Basti pensare che fino al 2022 il 50% delle compravendite erano assistite da un mutuo bancario ad oggi questa percentuale si è ridotta al 40%.”
Ed i prezzi degli immobili come si sono mantenuti?
“In realtà i prezzi delle case non sono scesi eccessivamente (-1,6%), perché già c’era stata una diminuzione, la congiuntura ha invece fatto incrementare il valore delle locazioni perché ha ridotto la capacità di spesa delle famiglie. Gli affitti hanno avuto un incremento perché in questo periodo non è semplicissimo comprare casa, la rata del mutuo si è alzata e non tutti si possono permettere di pagare certe cifre, addirittura c’è anche chi ha deciso per il momento di sospendere le ricerche di una nuova casa in attesa di un ribasso dei tassi di interesse che qualcuno ipotizza si possa verificare dopo la prima metà del 2024
Tuttavia l’acquisto della casa resta sempre l’investimento più sicuro
“Certo tradizionalmente gli italiani hanno la casa come bene rifugio e questo è così da sempre, anche in termini di investimento acquistare piccoli immobili in zone strategiche e metterli a reddito garantisce ottimi rendimenti, quindi resto ottimista come sempre perché questi periodi di contrazione ci sono sempre stati e bisogna saperli riconoscere per sfruttarli a proprio vantaggio.