IL CULTO DELLA MADONNA DELLA LUCE E LA PROCESSIONE DEL BAMBINELLO

 

Il culto alla Madonna della Luce nasce a Messina nel 1626 quando viene edificata dal sacerdote padre Annibale Messina una chiesa in suo onore.

L’edificio di culto accolse un dipinto portato da Randazzo dal nobile messinese don Francesco Abbate e raffigurante una Madonna col Bambino. Entrambe tengono in una mano una candela e quindi verrà denominata proprio come Maria SS. della Luce.

Il venerato dipinto in origine era collocato nella chiesa di San Nicolò di Randazzo. L’edificio sorgeva, sull’attuale via Mons. Letterio D’Arrigo, di fronte al convento di San Francesco d’Assisi, in una porzione dell’isolato occupato oggi dalla caserma Bonsignore, sede del comando provinciale dei Carabinieri.

Frequentata fin da subito da numerose persone del quartiere e in pochi anni si costituirono in confraternita dedicata proprio al particolare titolo mariano. La devozione mariana crebbe sempre più anche per i tanti prodigi a lei attribuiti. Solenni festeggiamenti si tributavano nell’ultima domenica di agosto.

LEGGI ANCHE  MESSINA: IL COMUNE LANCIA GLI SPETTACOLI IN STREAMING PER SOSTENERE GLI ARTISTI

L’antica chiesa era stata interamente affrescata dal messinese Giovanni Tuccari

La chiesa fu interamente affrescata da Giovanni Tuccari con scene del Vecchio Testamento e nella volta degli interessanti ovali con i Santi Messinesi. Sugli altari erano collocate tre tele raffiguranti la Crocifissione, Santa Messina e la Madonna della Luce.

Molto singolare la presenza di Santa Messina, venerata solo in questa chiesa, che verrà elevata a compatrona della Città il 26 novembre 1785. Nel 1851, per volontà dell’arcivescovo il cardinale mons. Francesco Villadicani dei principi di Mola, vi fu aperta una scuola per la diffusione della dottrina cristiana.

Danneggiata nel terremoto siculo – calabrese del 1783, fu restaurata integralmente dai confati ma verrà notevolmente compromessa in quello del 1894. In un primo momento si pensò alla demolizione ma anche in questo caso i confrati la restaurarono.

Ma il grave sisma del 28 dicembre 1908 non le darà scampo. La confraternita cederà i diritti di proprietà all’arcivescovo mons. Angelo Paino e trasferirà le proprie attività nella ricostruita chiesa di San Francesco all’Immacolata ove erigerà un proprio altare collocando un antico dipinto della Madonna della Luce.

LEGGI ANCHE  DA CONFESERCENTI MESSINA MASCHERINE GRATUITE ALLE IMPRESE

La confraternita organizza ancora oggi la processione della Notte di Natale

Proprietaria di una pregevole cappella funeraria al Gran Camposanto, mantiene vive le proprie attività organizzando ogni anno dal 1626 la storica processione notturna del Bambinello che si svolge nelle prime ore del 25 Dicembre.

Un tempo il corteo processionale percorreva per l’intera notte di Natale le vie del centro storico ma negli ultimi decenni si è ridotta solo alle vie limitrofe al Boccetta ma con grande partecipazione popolare. Oltre all’antico dipinto, la confraternita possiede gli antichi medaglioni processionali in argento sbalzato riproducenti il venerato titolo mariano.

Marco Grassi

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email