“Come li fanno a Messina non ne fanno da nessuna parte”. Quante volte si è sentito dire in questo modo delle specialità tipiche della gastronomia messinese. Pietanze che sono il sogno culinario proibito di chi ha lasciato Messina oppure i souvenir gastronomici più gettonati di chi la visita.
Braciole e arancini De.Co.
Per valorizzare queste specialità il Comune ha pensato alla De. Co. Denominazione comunale d’origine , una certificazione affinché le ricette tipiche del territorio abbiano un marchio che ne assicuri qualità e specificità. Nello stesso tempo è un mezzo per creare percorsi turistici e culturali che alimentino l’interesse sulle bellezze messinesi. Un percorso cominciato con una delibera di oltre due anni fa.
Insomma Messina città con bellezze storiche e naturalistiche da scoprire ma anche con un patrimonio gastronomico da valorizzare. I primi due prodotti candidati a ricevere il marchio De.Co sono l’arancino e le braciole, pietanze prelibate amatissime da sempre.
Dare più valore alle specialità del territorio
A spiegare l’importanza della valorizzazione di prodotti del territorio il sindaco Federico Basile insieme agli assessori Alessandra Calafiore e Massimo Finocchiaro, presente anche la senatrice Dafne Musolino durante un evento al museo regionale che si è aperto al territorio grazie al direttore Orazio Micali. Il sindaco e l’assessore Calafiore hanno anche provato a preparare un arancino e le braciole.
A salutare positivamente l’iniziativa il presidente della Camera di Commercio Ivo Blandina, Alberto Donato, delegato di Sicindustria, Flora Mondello, presidente del consorzio per la tutela del Mamertino doc e Antonino Bonfiglio produttore del Faro Doc. Sono intervenuti anche i docenti universitari Nicola Cicero, Elena Santagati e Rossella Vadalà. Uno spazio è stato dedicato agli imprenditori delle eccellenze del territorio Rovena Raymo, dell’azienda Simone Gatto di San Pier Niceto, Pippo Denaro della pasticceria Irrera e Gaetano Visalli dell’azienda Damiano di Torrenova. L’incontro è stato moderato da Fabrizio Carrera.
I segreti delle ricette di arancini e braciole
Punto di partenza dunque sono l’arancino e le braciole messinesi. Tutti i segreti della loro preparazione sono stati svelati da chef ed esperti al Circolo del Tennis e della Vela. Alla base ci sono ingredienti semplici e di qualità come il riso, il ragù, per l’arancino e la carne, il pangrattato, il formaggio grana per le braciole, ma anche molta manualità. Il Circolo ha anche ospitato una degustazione e l’associazione ai vini Doc dei tre Consorzi di tutela della provincia: Faro, Malvasia e Mamertino. A consigliare le varietà la compagine della Scuola Europea di Sommelier.