Dopo oltre due anni l’Italia da oggi non sarà più in stato di emergenza Covid. Decaduto il il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Figliuolo che sarà sostituita da un’ unità operativa per il completamento della campagna vaccinale e per adottare eventuali misure contro la la pandemia.
Finisce l’Italia dei colori e novità per il Green Pass.
Per accedere negli uffici pubblici, banche, poste e rivendite di tabacchi non sarà più obbligatorio avere il Green pass base.
Al ristorante, al bar al banco al chiuso basterà il certificato verde base. Non sarà più richiesto sui bus sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove permane però fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine.
Cosa cambia negli eventi.
Da oggi stadi al 100% ma resta l’obbligo del Green pass base. Nessuna quarantena per chi è entrato in contatto con un caso positivo al Covid, anche se non vaccinato, è previsto l’ autoisolamento solo per chi ha contratto il virus (fino a tampone negativo da eseguire dopo almeno sette giorni, o dieci per i non vaccinati), per tutti gli altri vale il principio dell’autosorveglianza per 10 giorni nel corso dei quali potranno uscire e andare al lavoro ma indossando sempre la mascherina Ffp2.
Cosa cambia a scuola.
In Dad andranno solo i positivi, ma se i casi di covid in classe fossero più di 4, si farà lezione in presenza ma gli alunni dovranno portare la mascherina Ffp2 per 10 giorni. I docenti non vaccinati potranno andare a scuola, ma non potranno insegnare.
E dall’1 maggio l’obbligo del green pass si conclude in molti settori.
Il rafforzato ancora per un mese sarà in vigore nei centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso.
Il base invece fino al 30 aprile sarà previsto nelle mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, trasporti a lunga percorrenza.
Via l’obbligo delle mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto dall’1 maggio.
Dal 15 giugno stop all’obbligo vaccinale per il personale scolastico, militare, polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e numerose altre categorie. L’obbligo di vaccino resterà in vigore per il personale sanitario e Rsa e dal 30 giugno fine dello smartworking.