È diventato un vero e proprio fenomeno nel web e ne parlano davvero tutti. Si tratta del Fantasanremo, ovvero “il Fantacalcio del Festival della musica italiana” come lo definiscono i creatori. Ma di cosa si tratta esattamente?
Il Fantasanremo è un gioco online, per appassionati di musica, che conoscono bene le “mosse” e le “abitudini” dei cantanti in gara a Sanremo. Si perché è proprio quello che pensano possano fare o dire sul palco dell’Ariston, che fa guadagnare punti ai giocatori. Non si può più concorrere, in quanto era necessario iscriversi prima dell’inizio del Festival, tuttavia dato il successo che ha riscosso troviamo utile parlarne ugualmente.
Andiamo nel dettaglio. Si tratta di un gioco a squadre, ovviamente virtuale, che ha raggiunto numeri da capogiro. Quest’anno, infatti, si sono iscritte oltre 50mila persone. Ogni persona, proprio come nel Fantacalcio, crea la sua squadra ideale – il cosiddetto dream team – composta da cinque cantanti in gara. Questi (inconsapevolmente o meno) si “sfidano” in mille modi, facendo guadagnare o perdere punti a chi li ha scelti. Ogni giocatore ha potuto “spendere” 100 Baudi (sì, dal nome del grande presentatore del Festival) per acquistare 5 degli artisti in gara.
Il cantante vincitore della prima serata, ovvero colui che ha totalizzato più punti, è stato Michele Bravi.
E i punti si guadagnano o si perdono nelle maniere più disparate.
I punti si dividono in bonus (quelli che si “guadagnano”) e malus (quelli che si perdono). Facciamo qualche esempio. Se un artista, sul palco, urla «Fantasanremo!» (come ha fatto Gianni Morandi e Michele Bravi) fa guadagnare 25 punti a chi l’ha scelto. Il primo classificato della serata fa guadagnare ben 50 punti, 35 punti il secondo, 25 per il terzo. Altrettanti se a dirigere l’orchestra è l’amatissimo maestro Beppe Vessicchio, e così via.
Ma l’assegnazione di punti, a volte, è veramente surreale: se ne guadagnano 10 se un Big mostra (almeno) un capezzolo, se è vestito monocromo o se canta in mutande. Altrettanti se indossa «capesante o raffigurazioni di esse». Nel regolamento c’è persino una voce che prevede 100 punti per l’artista che corre 100 metri sul palco in meno di 9,80s.
I punti, come detto, si possono anche perdere: ad esempio in caso di uso di autotune, di inciampo o caduta sulle scale, se si strappa il vestito o se gli cade il parrucchino.
Insomma, le regole sono tutte da ridere e portano i giocatori ad avere un determinato punteggio. L’ultima sera si sommano i punteggi delle cinque serate e si determina il vincitore finale (che non vince niente, se non la gloria di aver scelto la squadra migliore).
Il regolamento completo, con tutti i punteggi, è ancora disponibile sul sito del Fantasanremo.