Dall’1 gennaio si potrà fare richiesta per l’assegno unico per i figli. Il Governo ha dovuto prendere atto, però, delle modifiche suggerite dal Parlamento, le quali tra l’altro hanno portato all’introduzione di diverse novità. I primi pagamenti arriveranno a marzo.
Ma quali sono le novità? Andiamo ad analizzarle una per una.
CAMBIA L’IMPORTO.
Cambia l’importo, ma solamente quello spettante ai figli disabili che si trovano nella fascia di età 18-21 anni. Per le altre famiglie non ci sono modifiche. La somma base è di 175 € per figlio, con la possibilità però di beneficiare di maggiorazioni qualora sussistano determinate condizioni.
A CHI SPETTA L’ASSEGNO UNICO.
Spetta anche ai figli maggiorenni (fino a 21 anni). L’importo verrà definito in base all’ISEE e va da un massimo di 85 euro mensili ad un minimo di 25 euro. La novità sta nella maggiorazione, si parla di 80 euro mensili.
AGEVOLAZIONI PER LE FAMIGLIE CON FIGLI DISABILI.
Sopra i 21 anni l’assegno sarà riconosciuto solo ai figli con disabilità. I genitori potranno, pur percependo l’assegno unico, continuare a beneficiare della detrazione per figli a carico.