C’ERA UNA VOLTA (E FORSE C’E’ ANCORA) IL RITO DELLA “STIMA” DELLE NOZZE

Andare in casa della sposa a vedere i regali delle nozze prima del matrimonio oggi è ancora un fatto  consueto, ieri però era una cosa completamente diversa.

Oggi l’esposizione  è più sobria,  meno “opulenta” rispetto a ieri, in cui si doveva dimostrare di possedere tanto.  In questi tempi di liste di nozze anche on line, è più una visita agli sposi, stare un po’ con loro prima del lieto evento più che una vera e propria scoperta dei  regali del matrimonio.

Molti anni fa invece la “stima delle nozze” era un evento importantissimo soprattutto per la sposa, un evento che richiedeva una preparazione meticolosa, un qualcosa che riempiva d’orgoglio e d’emozione   la mamma e la giovane ragazza, le quali sapevano bene, che della loro stima nei giorni a seguire si sarebbe parlato molto  in paese e nel quartiere.

Una stima esposta.

La stima cominciava con la preparazione della casa.

La mamma e la figlia iniziavano a pulirla da cima a fondo perché tutto doveva splendere e profumare di pulito.

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Insieme sceglievano la stanza dove accoglierla e spesso era il salotto buono di casa, dove fra tavoli, sedie ed appoggi vari iniziava l’allestimento.

Le lenzuola venivano perfettamente stirate e piegate, gli oggetti ed i regali venivano posati su centrini o esposti in modo particolare, quasi come una fiera. L’ allestimento poteva durare anche una settimana, tutto doveva essere perfetto e curato nei minimi particolari.

In esposizione c’erano anche i soldi appesi su dei fili con le mollette.

Le vecchie banconote grandi di un tempo venivano esposte senza paura di furti accanto ai regali e immancabili erano le foto di rito accanto ai soldi. Ai visitatori venivano offerte pastine di mandorla, liquori  e caffè.

L’esposizione dei soldi della stima.

Dopo la visita per ringraziarli le padrone di casa consegnavano le “bustine” con i confetti e una guantierina da 250 gr. con pastine dolci da portare a casa. Il grande evento veniva immortalato dal fotografo e poi inserito nell’album di nozze.

In esposizione c’erano anche le scarpe della sposa, e qualcuno ci sistemava all’interno anche i confetti.

Nella stima c’erano pure i grembiuli per sbrigare le faccende di casa e  persino  i contenitori per ago e filo.

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Curiosità…sulle stampelle di legno dove si sistemavano i capi d’abbigliamento donati per le nozze alcuni mettevano dei volti di donne famose, un modo forse per dare ancora più importanza a questi  regali.

Anche l’uomo mostrava i suoi regali e spesso erano “giacche da camera”, pullover, camicie, calze

 Il corredo della sposa era importantissimo, doveva essere completo e ricco. Particolare attenzione veniva riservata alle tovaglie, alle coperte ed alle lenzuola, queste ultime si dovevano distinguere per i loro ricami. Grande spazio venivano riservato anche alle tende,  anche queste venivano posizionate in bella mostra.

Gli abiti, i cappotti ricevuti in dono dalla sposa posizionati su delle grucce con sopra le immagini di donne “copertina” del tempo.

Oggi questo mondo non esiste più, queste tradizioni resistono solo in qualche piccolo centro. Oggi come dicevamo le nozze sono molto diverse, sono più sobrie, non vivono più di questi riti,  però, qualche volta, ricordare un’antica tradizione è come ricordare un po’ della nostra storia.

 

 

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