NON POSSO CAMBIARE LA SITUAZIONE? CAMBIO LA MIA MENTE

Tutti abbiamo delle aspettative e dei sogni nella nostra vita. Alcuni riusciamo a realizzarli altri no. A volte dipende da noi, altre volte i motivi della mancata realizzazione prescindono dalla nostra volontà, dal nostro impegno o dalle nostre capacità. Parliamo di situazioni che non possiamo modificare e che possono bloccarci perché rischiano di trasformarsi in muri che non ci fanno andare avanti. Che si tratti di una mancata realizzazione lavorativa, di una separazione, di una malattia o di un lutto, tutto dipende da come noi ci approcciamo alla situazione.

Come reagiamo di fronte a situazioni che non hanno soluzione? Come possiamo affrontare le situazioni difficili senza soccombere?

Se una situazione non la possiamo cambiare rischiamo di chiuderci in noi stessi, di caricarci di rabbia e frustrazione per quello che non possiamo avere. Non accettare la realtà che stiamo vivendo ci condanna a vivere una vita infelice. Questo potrebbe portarci prima o poi a rassegnarci di fronte a ciò che non possiamo cambiare. Ma se scegliessimo la via della rassegnazione, rischieremmo di caricarci sempre più di sentimenti di frustrazione, di impotenza e di tristezza.

Perché dunque scegliere di condannarci ad una vita carica di emozioni negative?

Di certo stando male non riporteremo in vita chi non c’è più e non riusciremo a trattenere nella nostra vita chi ha deciso di lasciarci, così come non miglioreremo la nostra insoddisfazione lavorativa. Per non continuare a lamentarci, chiuderci in un nostro mondo carico di emozioni negative ed evitare di disperdere le nostre energie mentali, dobbiamo accettare ciò che non possiamo cambiare.

Solo così possiamo andare avanti, crescere e trovare un modo per aggirare il muro che ci impedisce di andare avanti. Non accettare ciò che ci è capitato, significa chiudersi alle opportunità, scegliendo di rimanere nel passato. La differenza di fronte alle situazioni della vita, soprattutto quelle negative, la facciamo noi col nostro modo di reagire. Cambiare prospettiva può consentirci di trasformare un ostacolo in un’opportunità, in qualcosa che magari non avremmo mai pensato.

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E’ inutile rimuginare sulle cose

Il nostro cervello è dotato di neuroplasticità e questo gli consente di modificarsi in base alle nostre esperienze di vita. Ma se vogliamo cambiare, per prima cosa dobbiamo imparare a trovare il tempo per riflettere, evitando reazioni impulsive e stereotipate. Per cambiare positivamente dobbiamo imparare nuove azioni e reazioni. È inutile continuare a rimuginare sulle cose. Solo la flessibilità e l’adattabilità ci permettono di continuare a sperare e andare avanti.

È importante capire che tutto dipende da noi, dal nostro modo di approcciarci a quella determinata situazione e questo è condizionato dalle nostre esperienze, dalle nostre aspettative e dalle nostre emozioni. Pertanto è inutile oltre che dannoso scaricare la responsabilità della nostra infelicità sugli altri, così come lo è avere preconcetti.

Provare a cambiare ciò che non ci piace

Per andare avanti è importante stabilire delle priorità è, a volte, rivederle. Molte volte la vita non è come la desideriamo, ma è imprevedibile. Per fortuna nulla è per sempre. Dobbiamo provare a cambiare ciò che non ci piace, ma se questo non è possibile, è inutile continuare a sbatterci contro, bisogna cambiare atteggiamento e imparare ad apprezzare ciò la vita ciò ci riserva.

Anche gli insuccessi e le situazioni negative fanno parte della nostra vita ed è molto utile apprendere come sfruttarli per migliorare noi stessi. È auspicabile imparare a trarre beneficio  dalle difficoltà esterne. È importante riuscire ad essere flessibili e ad imparare dai nostri errori.

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Sviluppare la resilienza

Insomma riuscire a sviluppare e rafforzare la resilienza, cioè la forza, la resistenza, la spinta ad andare avanti soprattutto nelle situazioni più difficili. Le persone che sono in grado di affrontare le difficoltà della vita con coraggio e perseveranza e di mantenere prospettive positive in condizioni difficili, sono maggiormente in grado di avere relazioni intime e salde e di provare empatia per gli altri.

La vita è fatta di prove, ma soprattutto di cose che cambiano e di cui dobbiamo sapere fare il lutto. Per crescere ed andare avanti nella vita, dobbiamo riuscire a lasciare andare cose e persone. Riuscire a farlo significa poter pensare a un dopo, pensare a qualcosa che sembrava impensabile e iniziare a rappresentarsi qualcosa che sembrava irrappresentabile.

Pensare al futuro fa rinascere la speranza

Pensare a un dopo apre alla speranza, al nuovo, alla possibilità di immaginare che vi sia qualcosa che non conosciamo e che vale la pena di essere conosciuto. Il superamento del lutto ci mette a confronto con la nostra capacità di rimanere vivi emotivamente in un mondo “impoverito” dall’assenza dell’oggetto d’amore.

La nascita di una nuova speranza origina da una spinta vitale, che ha a che fare con la capacità di tollerare e accettare la separazione e la perdita. Elaborare un lutto significa quindi poter pensare a un dopo, senza dimenticare un prima e questo ha una intrinseca potenzialità trasformativa ed evolutiva.

Dietro a un miraggio c’è sempre un miraggio da considerare

Come del resto alla fine di un viaggio

C’è sempre un viaggio da ricominciare

Quando domani ci accorgeremo che non ritorna mai più niente

Ma finalmente accetteremo il fatto come una vittoria

“Viaggi e miraggi” F. De Gregori

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