Adesso è ufficiale: da lunedì la Sicilia torna in zona gialla. Il report della cabina di regia dell’Istituto superiore alla Sanità registra per l’Isola un rischio basso e un indice di contagio Rt inferiore a 1 per la seconda settimana consecutiva. Manca solo la firma dell’Ordinanza del ministro Speranza e subito dopo quella del presidente della Regione Musumeci.
Le novità principali della zona gialla riguardano i bar e i ristoranti e cinema e teatri, che finalmente potranno riaprire le sale. Ecco un piccolo vademecum.
Gli spostamenti.
In zona gialla è consentito spostarsi liberamente tra Regioni, gialle, ed è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti fissati dal coprifuoco, e cioè tra le 5 e le 22.
La novità è che possono spostarsi massimo 4 persone ulteriori rispetto a quelle conviventi, e non più solo 2, oltre ai minorenni sui quali queste persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti, conviventi.
Bar e ristoranti.
Sono consentite tutte le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, ma sempre nel rispetto del coprifuoco alle 22.
Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti alloggiati. Nulla cambia per consegna a domicilio e take away.
Scuola.
Fino alla conclusione dell’anno scolastico, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari) e della scuola secondaria di primo grado (medie), e, almeno per il 50% degli studenti, delle attività scolastiche e didattiche della scuola secondaria di secondo grado (superiori).
Le disposizioni non possono essere derogate da provvedimenti dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome o dei sindaci.
Cinema e Teatri.
Tornano gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto. Ma sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.
La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.