“Ti lascio ma vorrei che rimanessimo amici”. Quanti nella propria vita hanno pronunciato o sentito pronunciare questa frase.
Ma è veramente possibile restare amici dell’ex?
A questa domanda non si può dare una risposta univoca. Quando una relazione finisce non sempre i sentimenti positivi spariscono per lasciare spazio solo a quelli negativi. Soprattutto se un rapporto è durato per tanti anni e ci si conosce intimamente e profondamente.
Quali sono i fattori da valutare per comprendere se una storia d’amore può essere riconvertita in un legame d’amicizia?
Innanzitutto bisogna valutare il tipo di relazione avuta, le motivazioni per cui il rapporto è finito e come si è arrivati alla fine della relazione. È inoltre necessario aver superato la rabbia e le altre eventuali emozioni negative spesso provate alla fine di un rapporto. Poche sono le coppie “sufficientemente sane” che riescono a stabilire dinamiche relazionali equilibrate in cui il desiderio dell’altro è maggiore rispetto al bisogno e che arrivano insieme a capire che l’amore è finito e che non si ha più il reciproco desiderio di condividere la propria vita. In questo caso è più probabile che il rapporto d’amore si possa trasformare in un rapporto di amicizia. Al contrario se abbiamo avuto una relazione tossica, non è consigliabile, oltre ad essere impossibile, continuare a essere amici del proprio ex.
Il rischio è quello di perpetuare dinamiche in cui uno controlla, domina e sottomette e l’altro si lascia manipolare, il più delle volte senza rendersene conto. Ancora più grave il caso in cui, all’interno delle relazioni tossiche, si è stati vittime di abusi o violenze.
In ogni caso, per poter rimanere amici del proprio ex è importante che l’amore sia finito in entrambi.
Quando una relazione finisce, infatti, è difficile che succeda per accordo reciproco. Di solito è una delle persone che forma la coppia a voler interrompere la relazione, mentre l’altra parte vorrebbe continuare o cercare una soluzione. Se uno dei due ancora ama l’altro il motivo per cui si possa desiderare di mantenere la vicinanza con l’ex, è la speranza di poterlo riconquistare, di non perderlo. In questo caso, ovviamente si finisce per farsi del male, per cui è consigliabile mettere fine alla relazione in modo definitivo.
Bisogna poi considerare che quando si inizia una nuova storia d’amore il nuovo partner potrebbe non gradire la presenza dell’ex nella vita del proprio compagno. Per questo motivo non è raro che un nuovo partner sia la causa della rottura definitiva della relazione con il proprio ex. È infatti molto difficile riuscire a fare accettare la vicinanza affettiva con l’ex al nuovo partner evitando che ciò sia causa di conflitti o di rotture.
Un amore finito non significa, necessariamente, una relazione finita.
Le persone che, un tempo, si sono amate, continuano sempre a volersi bene, anche se in modo diverso. In altre parole, chi è importante, di solito, non smette di esserlo, che si decida di mantenere i contatti o no.
In fin dei conti, mantenere i contatti con un ex-partner è una decisione personale che comporta alcuni rischi e che può essere la causa di conflitti, ma che può anche essere fonte di grande ricchezza e felicità, anche se in modo diverso da come lo era un tempo. Non c’è una regola, ognuno deve decidere in base alle circostanze.
Se la relazione era basata sul rispetto reciproco e ci si lascia senza farsi troppo male, o se la rottura è accaduta semplicemente perché la fiamma si era già spenta ma c’è ancora molto affetto, in questo caso si può avere una relazione d’amicizia con l’altra persona.
Al contrario se è stata una relazione tempestosa, o se c’è stata mancanza di rispetto, bisogna accettare il fatto che probabilmente una relazione d’amicizia non è possibile.
È consigliabile inoltre aspettare di aver elaborato il lutto della fine del rapporto prima che questo si possa realmente trasformare in un rapporto diverso.
Anche se l’amore è finito non bisogna dimenticare che i ruoli avuti finora erano molto diversi e che è necessario concedere un po’ di tempo e di distanza prima di poter prendere in considerazione una relazione diversa con quella persona, così come è importante permettersi e permettere all’altra persona di soffrire.
Una relazione di amicizia non può sorgere né può andare bene se ci sono incomprensioni o ferite del passato non ancora rimarginate. È inoltre importante valutare e riconoscere i propri errori per poter veramente voltare pagina e trasformare il rapporto.
Bisogna poi chiedersi con onestà se si è pronti a vedere il proprio ex accanto ad un’altra persona. Se si è in grado di poterlo sopportare, altrimenti è meglio evitare di instaurare un’amicizia con l’ex e semplicemente accettare il fatto che non può esistere un’amicizia con quella persona.
Ovviamente è importante che il desiderio di rimanere amici sia reciproco. In caso contrario si dovrà accettare la decisione dell’altro e non forzare qualcosa che vada contro la volontà o i valori dell’altra persona.
Ricordiamo che amicizia è un sostantivo femminile definito dal vocabolario come “Reciproco affetto, costante e operoso, tra persona e persona, nato da una scelta che tiene conto della conformità dei voleri o dei caratteri e da una prolungata consuetudine”.
“Amore e amicizia sono sentimenti che nascono e mutano in modo opposto l’uno all’altro: l’amore sboccia in un istante e si affievolisce nel tempo, l’amicizia si forma per gradi e nel tempo si fortifica.” Cit. Emanuela Breda