FINALMENTE LA CALABRIA “E’ TORNATA A VIVERE”

Finalmente un caffè al bar, una pizza in pizzeria, un pranzo o una cena, seppur all’aperto, in un ristorante, un drink prima del rientro a casa, una partitella a calcetto con gli amici. Queste, che tempo fa, ormai sembrerebbe una vita fa, sarebbero state cose scontate, adesso sono diventate cose più ambite.

Da ieri la Calabria, è tornata a farle, si perchè in tempi di pandemia, si attende ogni settimana il responso del fatidico colore della regione. Siamo gialli, qui in Calabria finalmente siamo zona gialla.

E dopo settimane durissime infatti, Reggio Calabria e tutta la regione, sono tornate a “vivere”. Per quel che al giorno d’oggi si intente per “vivere”. Perchè purtroppo ancora, sono tante le limitazioni. Centri commerciali chiusi nei festivi, spostamenti limitati, palestre, piscine e scuole di danza ancora chiuse.

LA RIPARTENZA DI REGGIO

Reggio da ieri mattina, è ripartita timidamente. Nelle prime ore della giornata, i bar che aspettavano con ansia il ritorno dei clienti con i caffè e i cornetti, non erano molto pieni, complice probabilmente, il lunedì mattina. Ma la gente ha una voglia matta di ritornare alla normalità e di ricominciare a vivere. Ed ecco che i ristoranti e i locali del centro, si ripopolano di lavoratori, che nella pausa pranzo, piuttosto che consumare il tramezzino del bar in macchina, come facevano qualche giorno fa, riscoprono il piacere di sedersi al tavolo a consumare, per essere serviti e coccolati, prima del rientro al lavoro. Mentre nel tardo pomeriggio, i ragazzi ricominciano a incontrarsi nei pub reggini, che servono nei tavoli all’aperto i loro drink, sperando che questo sia solo l’inizio del ritorno alla normalità. Perchè se da un lato i clienti non vedevano l’ora di consumare qualcosa comodamente seduti, dall’altro lato, i barman, i camerieri, i cuochi, e i proprietari dei locali reggini, attendevano con ansia tutto ciò.

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Perchè il loro non è solo un piacere, ma un’esigenza imprescindibile. Un’esigenza di vita. Vogliono solo poter lavorare, come hanno più volte manifestato durante le proteste che si sono svolte nelle piazze della città. Rispettando certo le nuove normative anti-covid, che avevano già da tempo sperimentato e messo in atto. Qui a Reggio Calabria infatti, quasi tutti, si sono dotati o si stanno dotando di posti a sedere all’aperto, perchè adesso sono queste le regole della zona gialla. Pranzi e cene esclusivamente all’aperto e coprifuoco alle ore 22. La città infatti, si sta risvegliando piano piano, nella speranza che si riacquisti la normalità di un tempo, completamente. Anche per chi ancora, e ce ne sono parecchi, ha paura di uscire o di consumare qualcosa al bar.

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RITORNANO GLI APERITIVI, I CAFFE’ AL BAR, LA PARTITA DI CALCETTO…

Questo parziale ritorno alla normalità è coinciso, con l’inizio, o almeno sembrerebbe, della bella stagione. E finalmente si legge negli occhi della gente che passeggia sul corso, o in Via Marina, la speranza di poter ritornare a fare la vita di sempre e la felicità, semplicemente nell’organizzare qualcosa, un pranzo, una cena, una colazione in compagnia. O ancora una partita a calcio con gli amici. Perchè in zona gialla è consentito, E Reggio, ha ricominciato a fare anche questo. Come poter andare al cinema o vedere gli spettacoli teatrali, che da ieri in Calabria, sono ripartiti.

E’ tornato il tempo degli aperitivi con gli amici, di sedersi nei gazebo della Via Marina per gustarsi una granita o un gelato, o nei lidi, che sono in procinto di essere riallestiti, e mangiare un’ottima pizza godendosi il panorama dello Stretto. E’ tempo dunque, di riassaporare quella libertà che abbiamo perso, perchè la Calabria e tutti gli italiani vogliono ricominciare TOTALMENTE a VIVERE!

Sonia Polimeni

Ph. Silvana Marrapodi

 

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