ZORRO PARLAVA “MESSINESE”

In questi ultimi mesi ha fatto scalpore la scoperta delle origini messinesi della nuova first lady americana Jill Tracy Biden Jacobs, come lo fu anche per Lady Gaga o recentemente anche per Justine Mattera. Tanti italo americani famosi che testimoniano il gran numero di nostri conterranei che hanno dovuto lasciare la propria per trovare maggiore fortuna oltre oceano. Altra grande icona americana che trae origine da Messina è un personaggio televisivo che un po’ tutti abbiamo amato e seguito, si tratta di Guy Williams, conosciuto dal grande pubblico per aver interpretato il ruolo del protagonista del telefilm americano Zorro prodotto dalla Disney a partire dalla fine degli anni Cinquanta.

I genitori dell’attore che impersonò il più celebre Zorro erano entrambi messinesi.

Guy Williams era il nome d’arte di Armando Joseph Catalano nato nel 1924 a New York, nel noto quartiere di Fort George, dai messinesi Attilio Catalano e Clara Arcara. I genitori erano emigrati negli Stati Uniti qualche anno prima in quanto Giuseppe Catalano aveva donato al figlio Attilio dei terreni nel New Jersey adatti alla coltivazione di legame da costruzione, cui la famiglia era dedita da generazioni.

Attilio Catalano però alla fine si stabilì a New York diventando un agente assicurativo. Suo figlio Armando non seguirà, neppure lui, le orme paterne e farà ben altro nella vita, forte dei suoi 1,90 metri di statura e dal bell’aspetto fisico. Conclusi gli studi, dopo aver dedicato del tempo agli scacchi, all’astronomia ed al football, divenne modello professionista e poi entrò a partire del 1951 nel mondo del cinema ma interpretando ruoli minori.

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Solo nel 1957 a Hollywood la sua carriera ebbe una svolta con la televisione interpretando il ruolo dell’eroe spadaccino Zorro nella serie di successo creata da Walt Disney. In seguito sarà impegnato in altre produzioni cinematografiche ma senza mai superare il successo del grande eroe mascherato.

Registrò solo due stagioni di Zorro ma avrà un grande successo.

Negli abiti di Zorro registrò, tra il 1957 – 1959, circa ottanta episodi da mezz’ora ciascuno più quattro speciali da un’ora trasmessi per la prima volta tra il 1960 e il 1961. Furono solo due stagioni di Zorro ma mezz’ora dopo la sua prima messa in onda era già un successo spaventoso. Nessuno è stato Zorro più e meglio di lui, né Douglas Fairbanks o Tyrone Power che lo hanno preceduto al cinema, né Alain Delon e Antonio Banderas che hanno cercato di eguagliarlo quando ormai era troppo tardi.

Successivamente si innamorò dell’Argentina e, su invito della sua celebre fan Evita Peron, diventerà la sua nuova patria ove poi morirà prematuramente nel 1989. A causa della sua grande popolarità in Argentina, le sue ceneri rimasero per due anni nel cimitero degli attori argentini presso Chacarita. Nel 1991, secondo i suoi desideri, le ceneri di Williams furono sparse sull’Oceano Pacifico a Malibu, in California.

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Nella foto Guy Williams con Walt Disney

Una intramontabile grande icona del piccolo schermo americano.

Una vera e propria icona del piccolo schermo dal fisico prestante e con uno sguardo dolcemente ironico. Davanti la macchina da presa Guy Williams era anche un abile spadaccino grazie a quello che gli seppe trasmettere Aldo Nadi, campione di scherma livornese e vincitore di tre medaglie d’oro alle Olimpiadi di Anversa nel 1920.

Aldo Nadi era un amico di famiglia e si era trasferito anche lui negli Stati Uniti. L’abile schermitore insegnò al piccolo Armando Catalano l’arte del fioretto, della sciabola e della spada, rendendo questo Zorro particolarmente credibile grazie a spettacolari duelli che si concludevano sempre con la Z posta a sigillo dell’ennesima vittoria.

Zorro continua a vivere grazie al fatto che da decenni continua ed essere presente in vari palinsesti televisivi. Recentemente i numerosi episodi della celebre saga sono disponibili anche in versione colorata che continuano a rendere lo Zorro Messinese una figura intramontabile con un seguito di fan in tutto il mondo.

Marco Grassi.

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