“La pandemia ci ha costretto a chiudere, ma siamo pronti a ridare il benvenuto al mondo“. Con queste parole il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che da maggio l’Italia riaprirà ai turisti. Per riaprire alle vacanze nel nostro paese verrà introdotto il pass verde nazionale anche per i turisti stranieri, in attesa che entri in vigore il green pass europeo, che dovrebbe arrivare a metà giugno. Questo sarà necessario per spostarsi nelle regioni rosse o arancioni.
“Le nostre montagne, le nostre spiagge, le nostre città stanno riaprendo” e “non ho dubbi che il turismo riemergerà più forte di prima” conferma Draghi. Il Premier rivolge un appello al resto del mondo: “è arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo“.
Dopo aver ripristinato le zone gialle e consentito di tornare al cinema, al teatro, al museo e anche a cena fuori, anche se fino al 1 giugno solo all’aperto, è finalmente arrivato il momento del turismo.
Si tratta di uno dei settori chiave per il rilancio del paese, uno dei più colpiti dalla pandemia. Nel 2020 sono stati in calo del 73% a livello globale nel 2020 e impatti senza precedenti sui gruppi vulnerabili e piccole e medie imprese. Quasi 62 milioni i posti di lavoro persi a livello globale, che rappresentano un calo del 18,5%, con una prospettiva che rimane altamente incerta.
COME FUNZIONERA’ IL GREEN PASS PER GLI STRANIERI.
Il pass verde sarà in vigore dal 15 maggio. Obiettivo di offrire a chi vuole venire in Italia “regole chiare e semplici per garantire la massima sicurezza”. Così ha spiegato il premier dopo la riunione dei ministri del turismo del G20.
La linea è quella già indicata nel decreto attualmente in vigore per le ‘certificazioni verdi’ che consentono agli italiani di spostarsi tra regioni di colore diverso:
- l’attestato di avvenuta vaccinazione, con entrambe le dosi e solo con i vaccini autorizzati dall’Ema;
- il certificato di guarigione;
- un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
NUOVE SPERANZE PER IL SUPERAMENTO DEL COPRIFUOCO.
L’altra novità riguarda il coprifuoco ora fissato alle 22, questione che ha diviso la maggioranza e che il governo affronterà nel tagliando di metà maggio. “C’è l’intenzione di rivedere le misure sulla base dell’andamento dei contagi e sono ragionevolmente fiducioso che la misura in tempi brevi possa essere rivista favorevolmente” dice il ministro del Turismo Massimo Garavaglia soddisfatto per l’esito della riunione del G20. “Il settore del turismo è quello che inquadra la quota maggiore di donne e giovani, soprattutto al sud, e la ripartenza aiuterà queste categorie”.
“La ripartenza passa per il turismo ma passa anche per le riaperture in generale: siamo tutti d’accordo che il coprifuoco debba essere superato e stiamo lavorando per superarlo il prima possibile, grazie anche a una campagna di vaccini che finalmente ha segnato 500 mila dosi la giorno”, dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.