Chi l’ha visto torna sulla scomparsa di Denise Pipitone, della quale non si hanno notizie dal 2004.
Nel corso del programma è stato mostrato il fotogramma di una donna che a novembre 2004, a due mesi dalla scomparsa da Denise, è stata vista accanto ad una bambina che somigliava tantissimo a Denise.
La piccola è stata ripresa con il telefonino da una guardia giurata, nel filmato si sente una donna che la chiama Danas, nome molto simile a Denise.
Secondo alcune testimonianze, la donna del filmato apparterrebbe ad una comunità rom di Milano. Per tentare di ritrovarla a Chi l’ha visto il presidente dell’Unione delle Comunità Romanes e Sinti Gennaro Spinelli ha lanciato un appello.
Piera Maggio, mamma di Denise, ha ringraziato Spinelli, ma ha anche precisato che le comunità rom sono state contattate nel 2004 ma nessuno di loro ha fornito al tempo informazioni utili.
I DUBBI SULLE INDAGINI
Piera Maggio è tornata sui dubbi in merito ad alcune fasi dello svolgimento dell’inchiesta. “Bisogna analizzare l’audio delle intercettazioni con le nuove tecnologie, non disponibili all’epoca del processo” Ha detto.
Poi sono state sollevati dei dubbi in merito ad alcuni comportamenti di Anna Corona, una delle principali indagate del caso Pipitone, insieme alla figlia Jessica Pulizzi assolta in via definitiva dalla corte di cassazione.
E precisamente a che ora uscì dal lavoro Anna Corona, mamma di Jessica l’1 settembre 2004, giorno della scomparsa di Denise? Al processo una collega ammise di aver apposto lei l’orario sul registro. Ed ancora in un anno sono state rilevate 1233 telefonate fra Anna Corona ed una sua amica ma dopo l’1 settembre solo squilli”. I rapporti sono emersi durante il processo tra Anna Corona e una donna che aveva una relazione con un commissario di Polizia.
ADESSO BASTA PARLATE
E’ sempre dura per Piera Maggio parlare della scomparsa di sua figlia ma lei non esita ed oggi è indomita proprio come ieri. “Fatevi avanti, non abbiate paura, sono certa che ci sono persone che possono dire cose importanti. Adesso basta parlate, diciassette anni sono lunghi e vorremmo porre finalmente la parola fine a tutto questo.”