E’ durissima la reazione della Fifa e dell’Uefa nei confronti dei Club che ieri hanno annunciato la nascita di una nuova Super League di calcio, di fatto una nuova coppa dei campioni fra i top club europei.
Esclusione per tutti dai campionati nazionali ed esclusione dalle nazionali dei giocatori che faranno parte di queste squadre.
Ma nonostante le reazioni durissime del mondo del calcio internazionale il progetto sembra sia destinato ad andare avanti.
DI FATTO LO SPETTACOLO SUPERERA’ I MERITI SPORTIVI
I dodici club europei che a breve diventeranno quindici parteciperanno sempre di diritto, altre cinque saranno selezionate ogni anno in base ai successi ottenuti nei loro campionati.
CHI SONO I DESAPARECIDOS
La nuova Super League sarà formata da: Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Milan, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham. Fra le grandi mancano solo Paris Saint Germain e Bayer Monaco. Presidente del nuovo sodalizio Florentino Perez del Real Madrid, vice presidente Andrea Agnelli della Juventus.
IL MECCANISMO
Le partite si giocheranno durante la settimana per consentire a tutte le squadre di partecipare nei rispettivi campionati nazionali. Le squadre saranno divise in due gironi da 10 formazioni ciascuno che giocheranno sia in casa che in trasferta. Il meccanismo dell’ eliminazione diretta verrà utilizzata solo per raggiungere la finale.
AIUTEREMO IL CALCIO AD OCCUPARE IL POSTO CHE MERITA
Per nulla intimoriti dalle reazioni che dai ieri occupano tutti i giornali e non solo di sport Andrea Agnelli ha detto: “: “I 12 Club Fondatori hanno una fan base che supera il miliardo di persone nel mondo e 99 trofei a livello continentale. In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea in un percorso di sviluppo sostenibile a lungo termine.”
Sulla stessa lunghezza d’onda Florentino Pérez, presidente del Real Madrid e primo presidente della Super League: ”Aiuteremo il calcio e lo porteremo ad occupare il posto che gli spetta nel mondo. Il calcio è l’unico sport davvero globale con più di quattro miliardi di appassionati e la responsabilità di noi grandi club è di rispondere ai loro desideri”.
Non c’è ancora una data d’inizio della Super League, ma il giorno dopo la “bomba” che ha scosso il mondo del calcio c’è da scommettere che nei prossimi mesi non si parlerà d’altro.