Tristezza e grande dolore per la scomparsa di Pietro Valveri, indimenticato titolare della Lumachina, il ritrovo, bar, pasticceria che da 40 anni a Torre Faro è un punto di riferimento dei messinesi.
Il Covid lo ha stroncato nonostante Pietro, 76 anni abbia lottato fino all’ultimo. Lascia la moglie Carmela Sturniolo, i figli Milena, Mario e Giuseppe e tanti nipoti.
Quattro generazioni un unico amore: la gelateria, la pasticceria, la ristorazione.
Pietro, suo padre e il nonno, ed i suoi figli hanno sempre fatto questo. E lo hanno fatto sempre con tanto amore.
Prima di avere la Lumachina, storico punto di ritrovo delle famiglie e dei gruppi di amici, famoso per i suoi dolci, per il gelato, in particolare il gelato al bacio, Pietro Valveri aveva due bar a Camaro dove ha maturato sin da giovane un’esperienza importante. Una volta per San Giuseppe fu capace anche di consegnare ben 3000 cannoli.
Valveri era specializzato anche nella ristorazione. Prima che si chiamasse catering Pietro organizzava “i servizi a casa” e nelle sale. Memorabili negli anni d’oro della città dello stretto i matrimoni che organizzava nei locali che accoglievano le nozze di tanti messinesi come il Metropol e la Perla Azzurra.
Pietro Valveri è stato uno di quei maestri gelatai e pasticceri che ha portato in alto la tradizione dolciaria messinese in Sicilia ed in Italia.
Ha cominciato piccolissimo a soli otto anni e di quello che ai tempi sembrava essere solo un lavoro ne ha fatto un’arte, aveva un amore sconfinato per quello che creava ogni giorno nei suoi laboratori, si appassionava come pochi ed ha trasmesso questo amore ai figli. Giuseppe si occupa soprattutto della Lumachina, Mario ha aperto il Sapore Divino poco distante la Lumachina ed a Milano ha creato un suo ristorante.
Valveri fece parte della Confcommercio per sostenere e promuovere la categoria e partecipò anche in tanti eventi di gelateria e pasticceria.
Innamorato della sua famiglia, intelligente e lungimirante, solo il Covid beffardo poteva portarlo via, con quelle sue tragiche fatalità che ormai purtroppo abbiamo imparato a conoscere tutti. Avrebbe dovuto vaccinarsi, ma per un problema di salute della moglie ha dovuto rimandare. Niente lasciava presupporre che il destino potesse decidere per lui.
Pietro Valveri lascia un grande vuoto, ma anche tanto amore per un lavoro che si può fare solo con passione, un amore che certamente tutti i figli, nonostante il dolore e la tremenda crisi causata dal Covid sapranno portare avanti. Perché lui anche nelle difficoltà avrebbe fatto così.
i funerali si svolgeranno lunedì 19 alle 16 nella chiesa di Torre Faro.