TROPEA, LA PERLA DEL TIRRENO CONCORRE PER “IL BORGO DEI BORGHI 2021”

Non poteva non concorrere alla sfida per il borgo più bello d’Italia, una magnifica località calabrese. Mare, storia, cultura, movida: tutto questo è Tropea, la perla del Tirreno. Una città della Calabria, meta super ambita in tutti i mesi dell’anno soprattutto dai calabresi. E presa d’assalto durante la bella stagione dai turisti provenienti da tutto il mondo.

In un periodo così delicato, la partecipazione di Tropea a questo importante concorso, mette un po’ di speranza nel cuore dei calabresi e non solo e tanta voglia di tornare alla normalità. Perchè proprio Tropea, fa pensare alla normalità. Luogo di “assembramento” per eccellenza nei mesi estivi, con le sue viuzze popolatissime le sere d’estate e con le sue affollatissime spiagge.

TROPEA, ECCELLENZA DEL TURISMO CALABRESE

L’eccellenza del turismo vibonese e calabrese è dunque in lizza per l’elezione de “Il Borgo dei Borghi 2021″. Selezione fatta tra le più significative e prestigiose realtà nazionali, scelte nell’ambito dell’ottava edizione dell’omonima competizione. Promossa anche dal celeberrimo programma di viaggi, culture e stili di vita “Alle Falde del Kilimangiaro”, in onda tutte le Domeniche su RAI 3. La gara è cominciata alle ore 17:00 di Domenica 7 Marzo e si concluderà Domenica 4 Aprile. Giorno in cui verrà svelato, sempre su RAI 3 in prima serata, il nome del borgo vincitore.

SEBASTIANO CAFFO: “TROPEA E’ SEMPRE STATA UNA GRANDE VETRINA”

A tal proposito, Sebastiano Caffo, il Commissario della Camera di Commercio di Vibo Valentia, nonché delegato della distilleria F.lli Caffo, produttrice del famoso Amaro del Capo, che ha sostenuto fortemente questa candidatura, ha affermato: “Per noi è un discorso affettivo. Oggi esportiamo in oltre 50 Paesi del mondo, ma Tropea è stata sempre una grande vetrina, anche quando la nostra azienda produceva per un mercato prettamente locale. Per noi, così come per tante aziende agroalimentari calabresi, Tropea è stata un trampolino di lancio. Non possiamo dimenticare il passato, piuttosto vogliamo che il nostro territorio venga sempre più valorizzato, così da avere la possibilità di incrementare il Pil di tutta la provincia e di tutta la Calabria”.

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“Con un tale riconoscimento – ha aggiunto – Tropea potrebbe attrarre ancora più turisti una volta superato questo momento di pandemia. L’anno scorso, nonostante l’emergenza Covid, nei mesi di Luglio e Agosto, le nostre strutture turistiche presenti sulla costa, hanno lavorato moltissimo grazie agli italiani che hanno riscoperto le nostre località”.

“Nel periodo di alta stagione, ad Agosto, c’è stata un’occupazione del 100% delle strutture. Sono fiducioso che quest’anno possa andare meglio, che con la campagna di vaccinazione possano tornare gli stranieri, e che la stagione turistica possa arrivare fino a Ottobre”.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA SPIRLI’: “CITTA’ BELLA DA MOZZARE IL FIATO”

E a riguardo, non poteva mancare la dichiarazione del Presidente f.f. della Regione Calabria Nino Spirlì, che parla di Tropea come città accogliente e generosa, ma soprattutto “bella da mozzare il fiato”. “Tifiamo con convinzione per questa meraviglia del territorio vibonese – ha affermato – Tropea non è solo mare cristallino, ma anche un tesoro di storia e di cultura. Una vittoria farebbe da volano turistico per tutti i nostri territori”.

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TROPEA, FASCINO TRA MARE STORIA E CULTURA

Tropea non è solo mare, bei negozietti di artigianato, ceramiche e gioielli e terra della famosa cipolla di Tropea, ma anche tanta storia. Di notevole interesse infatti, è il centro storico della città, con molti palazzi nobiliari del XVIII e del XIX secolo, arroccati sulla rupe a strapiombo con la spiaggia sottostante.

Simbolo della città è il Santuario di Santa Maria dell’Isola, che sorge su un promontorio di fronte alla cittadina. Di notevole interesse è la Cattedrale di Maria Santissima di Romania, edificio del 1100, in stile romanico, contenente la sacra effigie della Madonna di Romania, protettrice della città e la Chiesa del Gesù. Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana che in epoca bizantina. Fu dominata anche da arabi, normanni e aragonesi.

Insomma, un luogo ricco di storia baciato dal sole e circondata dal mare cristallino, non a caso infatti, Tropea fa parte di quella che viene chiamata “la costa degli dei”,  il nome con cui è stato battezzato un tratto di costa del Tirreno meridionale che si estende da Pizzo Calabro a Nicotera, perché anticamente, si diceva avessero dimora gli dei che la scelsero per la sua bellezza paesaggistica.

 

 

 

 

 

Sonia Polimeni

Ph. Federica Romeo

 

 

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