STIAMO SUBENDO UNA VERA INGIUSTIZIA

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E’ un duro colpo quello che sta subendo il settore della ristorazione dopo l’ennesima chiusura al pubblico dei locali anche a pranzo. Un colpo, l’ennesimo contro bar, ristoranti, trattorie e locali vari che, ancora una volta, per due settimane dovranno affrontare una chiusura che tutti all’unanimità ritengono ingiusta.

Sul banco degli imputati, secondo la categoria, il presidente della regione siciliana Nello Musumeci, che non si è opposto ad un provvedimento fortemente penalizzante e ingiusto per la Sicilia, in un momento in cui la situazione economica è già di per sé difficile e l’andamento dei contagi non giustifica un provvedimento così severo. Abbiamo sentito alcuni operatori della città di Messina, tutti fortemente contrariati dalle nuove chiusure.

FRANCO VINCI TORONERO

“Continuiamo la nostra attività con l’asporto ed il domicilio, ma riteniamo assolutamente ingiuste queste nuove chiusure al pubblico dei nostri locali. I numeri non le giustificano in alcun modo. Purtroppo  noi siciliani contiamo poco, il  presidente della regione Musumeci avrebbe dovuto battersi contro questo provvedimento e non lo ha fatto. Perchè la Sardegna è rimasta bianca? Perché noi, con i nostri numeri contenuti non potevano conservare il giallo? Sento dire di proteste e ricorsi, penso che non serviranno a nulla la decisione era già nell’aria la scorsa settimana, bisognava farle prima le proteste  ora non cambieranno mai idea.

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IVAN CATANZARO A PACIOTA

“Sono sbigottito e senza parole per l’ennesima volta. I numeri della Sicilia non giustificano questa decisione. Hanno paura che accada qualcosa? Ma la loro paura non può ricadere su di noi. La Sicilia è una delle regioni che ha più sofferto, era rossa (e Messina ultra rossa) quando gli altri erano gialli ed arancioni, se ci sono delle sofferenze come a Palermo si abbia il coraggio di chiudere una sola provincia non un’intera regione.  Ed in ogni caso anche se dobbiamo chiudere (io ho un ristorante di pesce non posso lavorare con l’asporto) che ci mandino i ristori senza ulteriori indugi, ormai li aspettiamo da troppi mesi.”

 

 DANNY ANNA IL SICILIANO

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“Musumeci si sarebbe dovuto opporre con forza ed invece ha lasciato passare un provvedimento totalmente ingiusto per la Sicilia. Al limite per precauzione avrei potuto comprendere il fine settimana di pasqua, ma adesso no, la chiusura al pubblico dei locali è ingiusta. Noi stiamo letteralmente morendo di fame. Ci lamentavamo di Conte? Penso che con Draghi, fino a questo momento, siamo passati dalla padella alla brace. Non salvo nessuno, neppure in ambito locale, per fine gennaio erano previsti i ristori da parte del Comune di Messina, vorrei sapere dove sono, nessuno ha visto un solo centesimo.”

 

CIRO FERRARA LA BUFALA

Stiamo subendo un vero danno, anzi abbiamo iniziato a subirlo già dalla settimana scorsa, quando si è sparsa la notizia che avremmo chiuso, la gente senza motivo si è spaventata ed ha cominciato a non venire più. L’asporto non è sufficiente,  lavoriamo poco e male, come facciamo dalle 20 alle 21,30 a dare a tutti un buon servizio? Sono molto demoralizzato,Messina è veramente spenta.

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