DPCM DRAGHI, TRA NUOVE E VECCHIE REGOLE: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Entra oggi, 6 marzo, in vigore il nuovo Dpcm, il primo a firma Draghi, che contiene le regole da seguire fino al 6 aprile e quindi anche per Pasqua. Rimane in vigore il sistema a colori per le regioni, con nuove restrizioni e alcune “concessioni”.

REGIONI: I COLORI DA OGGI.

Da oggi cambiano anche le fasce di rischio per molte regioni italiane, la Sicilia rimane, almeno per il momento, in zona gialla, mentre l’unica ad essere in zona bianca è la Sardegna.

3 regioni in zona rossa: Campania, Basilicata e Molise. E le province romagnole di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna.

In zona arancione la maggior parte delle regioni italiane: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Umbria, Toscana. Le province autonome di Bolzano e Trento.

Sono in zona gialla: Liguria, Lazio, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. Infine, in zona bianca solo la Sardegna.

È istituito, inoltre, un tavolo di confronto presso il Ministero della salute. Vi parteciperanno i rappresentanti dell’Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico. Lo scopo è quello di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

Andiamo, invece, ad analizzare tutte le restrizioni e disposizioni contenute nel nuovo Dpcm.

SCUOLA.

Tra le novità principali la stretta sulla scuola. Saranno chiusi gli istituti di ogni ordine e grado in zona rossa. Nelle regioni gialle e arancioni la decisione di un’eventuale chiusura viene rimandata a governatori e sindaci, in base all’andamento epidemiologico.

COPRIFUOCO.

Resta il coprifuoco. Dalle 22 alle 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

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SPOSTAMENTI.

Il nuovo Dpcm conferma il divieto di spostamento tra regioni fino al 27 marzo ma potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Come sempre è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità.

È consentito recarsi nelle seconde case in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata.

Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti ‘Covid tested’. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.

RISTORAZIONE.

Niente da fare per l’apertura serale di bar e ristoranti in zona gialla. Le attività rimangono aperte fino alle 18, con regole diverse in base alla fascia di rischio. Saranno invece chiusi anche a mezzogiorno in zona arancione e rossa. In tutte le zone, però, è stato eliminato il divieto di asporto dopo le 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.

NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI.

Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti.

Nei week end continuano ad essere chiusi i centri commerciali.

PALESTRE E PISCINE.

Ancora lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Agli agonisti è permesso di allenarsi.

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IMPIANTI SCIISTICI.

Le piste non riapriranno fino al 6 aprile, dunque a stagione finita. Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni, nonché per lo svolgimento delle prove di abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci.

MUSEI.

Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, e’ prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi, a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo.

CINEMA E TEATRI.

A decorrere dal 27 marzo in zona gialla spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. Dovrà essere comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.

EVENTI, FIERE, DISCOTECHE.

Anche in zona bianca restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto.

SALE GIOCHI E SALE SCOMMESSE.

Sono ancora sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente.

BARBIERI E PARRUCCHIERI.

Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.

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