IL MURO DELLA GENTILEZZA DI MILANO: TONNELLATE DI INDUMENTI PER I BISOGNOSI

Nell’ultimo anno i ganci appesi alla facciata esterna dell’edificio di via Luigi Nono hanno raccolto tonnellate di indumenti, coperte, migliaia di libri e centinaia di giocattoli per bambini . 

L’idea del Muro della gentilezza parte da un’ attività proposta dal Tempio del Futuro perduto: Un centro culturale che da sempre cerca di rendere i propri progetti utili per la società. Il tutto si basa su dei ganci appesi alla facciata esterna dell’edificio di via Luigi Nono, a Milano. I cittadini di Milano e dintorni passano e donano qualcosa, dagli oggetti utili come coperti e utensili ai vestiti, che poi saranno distribuiti ai bisognosi. Nel corso di 12 mesi sono state raccolte oltre 10 tonnellate di indumenti usati, 400 coperte invernali, 13mila libri e centinaia di giocattoli .

Per le loro iniziative non chiedono compensi economici ma doni. Lo facevano da tempo, tre anni fa hanno capito che funzionava e allora hanno cominciato ad organizzare serate musicali, dj set, mostre ed eventi senza chiedere denaro per il ticket d’ingresso ma dei doni, apprezzatissimi libri, giocattoli , vestiti e coperte per devolverli in beneficenza ai più bisognosi. L’ispirazione proviene dal Wall of Kindness, che era già presente in molte città estere ma anche in Italia, attivi già da anni quelli a Roma e Torino. Intanto si delineano i contorni di un altro progetto, previsto per i prossimi mesi: il muro dei desideri, un muro touchscreen che vuole ospitare i sogni di persone con disabilità per trovarne altre, più fortunate e di buon cuore che li realizzeranno.
Fra tutti gli oggetti donati nel corso di un anno, il ricordo va soprattutto a due pellicce, costose, di pregio e che hanno permesso a due senzatetto di permettersi un alloggio vendendole, ma anche alle 50 coperte, una donazione massiccia di coperte, giacche e piumini in pieno inverno 2020.

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