Vi siete mai chiesti com’era Messina qualche anno fa? Ad oggi di certo cambiata, ma identica in angoli e scorci che Marco Crupi ci presenta tramite il suo progetto fotografico Messina Ieri e Oggi!
Marco Crupi è un fotografo messinese professionista. La passione per la fotografia la sente fin da piccolo, ma solo a 18 anni la concretizza con l’acquisto della sua prima fotocamera digitale compatta con la quale inizia a fotografare. Da lì un percorso in ascesa, degno di nota:
“La mia carriera se così si può definire inizia con l’apertura del mio blog fotografico, marcocrupi.it, nell’arco di qualche anno è diventato uno dei siti di fotografia più letti e seguiti in Italia; grazie ad esso sono stato notato dalle grosse aziende del settore, solo per citare alcuni nomi: Epson, Carl-Zeiss, Nokia, Samsung e Panasonic. Dal 2015 sono sotto contratto con Panasonic come brand ambassador a livello globale, contratto che però scadrà a fine marzo”
Nonostante le sue esperienze fuori città, a Messina rimane molto legato facendola diventare il fulcro della sua fotografia. Così il 3 febbraio nasce la pagina social Messina in foto, un gruppo ideato per celebrare la bellezza della città. A pochi giorni dall’apertura ha già destato molto interesse, conta 1080 followers, chiediamo di più al suo fondatore, Marco Crupi.
Come nasce l’idea del gruppo?
“Messina in Foto è una pagina (su facebook e instagram) che vuole essere un contenitore di tutto il mio materiale fotografico sulla città, una sorta di grande progetto fotografico documentaristico su Messina”
Il progetto
Ciò che risalta maggiormente visitando la tua pagina è il progetto Messina Ieri e Oggi, da dove viene l’ispirazione?
“Il progetto fotografico “Messina Ieri e Oggi”, è basato sulle sovrapposizioni delle foto del passato con quelle del presente, e devo dire che sta riscuotendo piuttosto successo. L’idea di queste sovrapposizioni mi è venuta guardando il progetto fotografico su Parigi nella seconda guerra mondiale del fotografo Knez Julien, ho apprezzato la genialità della sua idea e ho voluto farne una mia variante, che si differenzia dal suo lavoro e da tutti gli altri simili perché il soggetto principale delle sovrapposizioni è l’architettura del luogo, anche se non disdegno la presenza umana negli scatti. Ciò ha reso la difficoltà del mio progetto molto più elevata, poiché non volevo dare un’idea approssimativa di come era una volta un edificio o una zona specifica della mia città, ho sempre cercato di far combaciare tutti i punti di giunzione e le prospettive alla perfezione”.
Quali sono le tecniche che utilizzi per la realizzazione delle immagini?
“Per realizzare le foto di “Messina Ieri e Oggi” il mio lavoro si divide in diverse fasi:
1.Ricerca delle foto d’epoca sul web, archivi storici e privati.
2.Fase di scatto: mi reco sul luogo in cui è stata realizzata la foto d’epoca e cerco di realizzare lo stesso scatto, cercando di imitare prospettive, focale e punto di vista dello scatto originale.
3.Fase di post produzione: per ottenere una sovrapposizione perfetta degli scatti c’è molto lavoro di Photoshop, poiché è impossibile realizzare una foto perfettamente coincidente a quella d’epoca solo in fase di scatto (rarissimo che succeda).”
Le aspettative
Foto davvero interessanti, ci si sofferma molto ad osservarle con attenzione, a capire di quale parte della città si tratti scorgere le differenze. Un incontro tra presente e passato che incita a pensare ed a ripercorrere nella nostra mente qualche episodio delle nostre vite e non solo.
“Messina Ieri e Oggi- prosegue Marco Crupi- va a stimolare l’immaginazione e la curiosità di chi vive Messina tutti i giorni. I luoghi che attraversiamo senza farci troppo caso sono stati teatro di grandi e piccole vicende storiche come un soldato tedesco che passeggia davanti all’istituto d’Arte, Mussolini che tiene un discorso a piazza Municipio o la vita di tutti i giorni nei pressi del “Ristorante la Napoletana” a inizio ‘900”
Un progetto che secondo Crupi rimarrà solo locale, visto che al momento riguarda solo Messina. Ma i social al giorno d’oggi rivestono un ruolo importantissimo per raggiungere in tempi brevi milioni di persone, anche se i follower sembrano non essere lo scopo principale del fotografo:
“Comunque vada mi sto davvero divertendo a realizzare queste immagini, scoprire e svelare foto dopo foto la storia di Messina mi riempie di soddisfazione, era un progetto che ho iniziato per piacere mio personale e che continuerei anche senza il “successo” social. Un giorno mi piacerebbe pubblicare queste foto in un grande libro fotografico affiancate ai commenti di esperti di storia e di architettura”
Mariacristina La Rosa