Da febbraio il bonus Inps, che prima ammontava a 80 euro (quelli del bonus Renzi) e con la legge di Bilancio 2021 è aumentato a 100, andrà anche ai disoccupati Naspi. Il tetto reddituale massimo per rientrarvi sale a 40mila euro. Andiamo ad analizzare tutte le novità.
Innanzitutto, se è vero che il bonus è aumentato e la platea di beneficiari si è allargata, è anche vero che non tutti avranno la stessa quota. I 1200 euro annui rappresentano l’importo massimo, che poi andrà a diminuire in base al reddito del richiedente.
In particolare i lavoratori potranno godere del sussidio secondo i seguenti criteri:
- fino a 28.000 euro per una cifra pari a 100 euro al mese;
- tra 28.000 e 35.000 euro per un importo pari a 80 euro al mese;
- tra 35.000 e 40.000 euro una somma decrescente da 80 euro fino a zero.
Il sussidio per i disoccupati verrà erogato a partire dal 23 febbraio, attraverso la Naspi, cioè l’assegno mensile di disoccupazione.
Bonus Inps: chi lo avrà e chi no.
Saranno beneficiari dei 1200 euro annui dell’Inps: chi è titolare di un rapporto di lavoro subordinato e chi ha perduto il lavoro non per sua volontà, dunque non chi si è volutamente licenziato, i lavoratori delle cooperative, i dipendenti pubblici a tempo determinato e chi opera in regime forfettario.
Non potranno ricevere il bonus, invece: i pensionati, i titolari di redditi professionali e di redditi prodotti da titolari di partita IVA in forma autonoma o di impresa.
Come ottenere il bonus Inps.
Per ottenerlo non è necessaria nessuna domanda, in quanto è direttamente l’Inps a erogare il contributo.