L’8 MARZO CHIUDE MONTALBANO. INSORGONO I CENTRI DEL BAROCCO SICILIANO

Prima di morire   Camilleri lo aveva previsto: “il commissario Montalbano finirà con me” e  non si è sbagliato. La saga letteraria che ha venduto 31 milioni di copie nel mondo si è conclusa con l’ultimo libro “Riccardino“, uscito  lo scorso luglio dopo la sua morte.

E nel medesimo modo si è chiuderà l’amatissima fiction di Raiuno ispirata alle avventure del commissario interpretato da Luca Zingaretti: l’ultimo episodio, ‘Il metodo Catalanotti’, andrà in onda lunedì 8 marzo.

A rivelare la chiusura di Montalbano è stato l’attore Peppino Mazzotta che nella fiction interpreta l’ispettore Giuseppe Fazio. La conclusione della fiction che tanto ha contribuito per far conoscere una parte molto affascinante della Sicilia ha provocato le proteste di due interi comprensori quello Ragusano e quello Siracusano, due  fra i maggiori centri del barocco siciliano.

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Grazie a Montalbano le immagini di quei luoghi hanno fatto il giro del mondo, fatto conoscere i monumenti e le bellezze di un patrimonio artistico e culturale di grandissimo valore e soprattutto hanno generato un movimento turistico senza pari.

“Sarebbe un torto  verso l’indimenticato  Camilleri non realizzare un’ultima puntata tratta dai suoi libri”, ha detto il sindaco di Noto Corrado Bonfanti. Il primo cittadino chiede che venga girata una puntata tratta dall’ultimo romanzo “Riccardino” e fa appello a Luca Zingaretti ed alla produzione per accontentare  i fan del commissario Montalbano.

Bonfanti ha chiesto l’intervento anche del presidente della regione siciliana Musumeci. Mobilitate anche le associazioni degli albergatori.

Dopo la scomparsa di Camilleri, del regista Alberto Sironi e dello scenografo Luciano Ricceri lo stop alla serie era prevedibile. “Non credo che si faranno altre puntate-ha aggiunto Mazzotta- le notizie che abbiamo  dicono così, anche se l’ultimo romanzo di Montalbano, Riccardino non è stato girato io penso  che sarebbe un dovere morale fare almeno quello.”

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