Il primo Tech Village del mondo è italiano: a Milano, in viale Certosa, 24 botteghe tecnologiche formano la prima piazza dedicata all’innovazione e l’esperienza hi-tech. Mediaworld ha scelto uno dei punti più in crescita della città metropolitana per inaugurare il primo dei suoi megastore europei, un villaggio bianco e rosso, che si estende per più di 11.000 metri quadrati su due piani, progettato dal celebre architetto italiano Fabio Novembre e che ricorda la piazza italiana, con le sue botteghe e i suoi mercanti, ma in versione super tecnologica. Questo progetto verrà riproposto nelle più grandi città europee, ma è Milano la prima ad ospitare il mega stabilimento, in un contesto di grande passaggio pedonale e di crescita e sviluppo demografico.
Al Tech Village di Viale Certosa, oltre al vasto assortimento di prodotti che si possono trovare nella sua zona centrale, uguale a quella di un classico Mediaworld, si possono ammirare prodotti esclusivi entrando nelle entusiasmanti case brandizzate. Le 24 botteghe sono marchiate dai più grandi colossi della tecnologia come Microsoft, Apple, Lg, Sony, Xiaomi e Dyson, solo per citarne alcuni. In ognuna delle case si può toccare con mano il meglio delle novità da loro promosse, ma si possono trovare anche anteprime esclusive e versioni demo di nuovi prodotti in uscita, visti solo nelle presentazioni realizzate oltre oceano dai grandi marchi. Nelle fatiscenti botteghe, inoltre, si viene ospitati dai brand ambassador e dai promoter, pronti a togliere qualsiasi curiosità o dubbio su un nuovo acquisto e contenti di far provare in prima persona le apparecchiature del futuro, con esperienze guidate e accattivanti.
Al primo piano, un’enorme settore telefonia, vanta centri Vodafone, Wind, Fastweb e di molti altri gestori telefonici, ha lunghe zone lineari in cui si possono acquistare telefoni e tablet e si possono visitare le botteghe dei marchi più famosi al mondo per testare i dispositivi mobili più prestanti del momento.
All’interno della bottega Samsung, un illustratore professionista realizza caricature dei clienti su un tablet e si può testare una cyclette super tecnologica.
Sempre al primo piano, un’aerea dedicata al pc e sopratutto al gaming, ospita i ragazzi che si ritrovano davanti a decine di computer futuristici, per giocare ai videogames in gruppi connessi alla rete. Questa zona vanta anche una piccola bottega che sponsorizza prodotti dedicati alle dirette streaming, ai podcast e ai musicisti, è in questo caso che il Tech Village si dimostra pronto a soddisfare le richieste dei nuovi professionisti che si sono reinventati durante i precedenti lock-down e che hanno bisogno di apparecchiature che li connettano al mondo del web e che permettano loro di comunicare col proprio entourage, la propria clientela o il proprio pubblico.infine troviamo un reparto hi-fi, dedicato all’ascolto, in cui i promoter di Bose fanno ascoltare i loro migliori stereo e speaker ma sopratutto fanno immergere nelle note di una bella canzone attraverso degli occhiali da sole dotatati di diffusori audio (incredibile!). Qui si trova anche una zona dedicata alla mobilità elettrica, con bici e monopattini tecnologici, in cui fino a poco tempo fa è stata esposta una Tesla model 3.
Ma è al secondo piano che c’è il pezzo forte, salendo le scale mobili, si vede sorgere una vastissima area dedicata ai televisori. Qui le case hanno dato il meglio di se per simulare dei veri e propri salotti, eleganti o dallo stile audace, in cui hanno inserito il meglio delle loro tecnologie in situazioni tipo. Disposti in maniera strategica si trovano le grandi botteghe di Samsung, Lg e Sony.passeggiando davanti a queste case si rimane affascinati dalla bellezza delle costruzioni, ma sopratutto dagli schermi di altissima qualità e grandissime dimensioni.
La bottega di Sony offre un’esperienza mista tra fotografia, gaming, ascolto e tv. Così gli appassionati del brand possono provare a scattare con una nuova reflex e sfogliare gli album fotografici dei grandi artisti che hanno collaborato col marchio, oppure, provare la nuova PlayStation, su un televisore da 75 pollici mentre ascoltano un brano da un diffusore Audio per la casa.
La bottega di Samsung, elegante e sfarzosa, offre la visione schermi enormi, qui si può ammirare il mastodontico 98 pollici 8k dal valore di 50.000 euro ma anche il Sero, un televisore speciale costruito su di una piattaforma che lo fa ruotare in verticale, utilissimo per chi usa o lavora molto con le piattaforme social e vuole connettere il proprio telefono alla tv.
La bottega di Lg è quella che però lascia tutti i suoi visitatori letteralmente incantati. Oltre ai meravigliosi schermi Oled, che misurano pochi millimetri e sono incastonati in pareti legnose facendoli sembrare parte dell’arredamento, da poco la casa sud coreana ha portato il suo nuovo gioiello nella bottega, si chiama The Invisible ed è lo schermo invisibile dal valore di 40.000 euro. Appare come una sottilissima lastra di vetro che misura 120 centimetri di larghezza e da cui si materializzano immagini spettacolari, lasciando intravedere lo sfondo. Un prodotto incredibilmente elegante che farà impazzire gli amanti del lusso, ma anche i gestori di hotel ristoranti stellati. Il loro ambasciatore ci racconta che Lg si immagina un futuro in cui questo prodotto sarà la nuova finestra nei mezzi di trasporto, in cui si potrà studiare in modo quasi interattivo il paesaggio, o a bordo del letto, costruendo così un centro operativo della nostra casa, al 40% invisibile e ai nostri piedi dall’inizio della giornata.
Chiaccherando con i promoter e i commessi del reparto tv, si evince il fatto che con il passaggio da zona rossa a zona gialla, i clienti sono tornati numerosi per comprare tv e non hanno badato a spese, anzi, ci sono state difficolta a rispondere all’elevatissima richiesta di schermi tv, di tutte le tipologie e dimensioni.
Oltre al reparto Tv in questo piano troviamo una vastissima area dedicata al Care, ai piccoli e ai grandi elettrodomestici, anche in questo caso i marchi hanno reso le loro botteghe bellissime ed accoglienti. Haier presenta una lavatrice realizzata con una matrice futuristica e silenziosissima ed Lg che presenta delle lavatrici intilligenti che si possono comandare a distanza grazie ad un applicazione per smartphone.
Il Tech Village, aperto al pubblico dall’estate scorsa è la dimostrazione di come una realtà forte e organizzata possa fronteggiare una pandemia sconosciuta e insidiosa, che ha messo in ginocchio l’economia. I mesi di restrizioni hanno obbligato gli italiani a reinventare il proprio lifestyle e anche il mondo lavorativo è cambiato, un mega store come il Tech Village è stato capace di accontentare i suoi clienti in tutte le loro richieste , in un contesto di tecnologia e casa, con beni primari, apparecchiature per lo smart working e dispositivi dedicati all’intrattenimento. ll CEO Italia & Europe Executive VP di MSH Group, Guido Monferrini ha dichiarato al fianco del sindaco di Milano, a fronte dell’emergenza covid e con la speranza di una pronta ripresa dello stato e della città metropolitana di Milano : “ Siamo molto orgogliosi di inaugurare a Milano il primo Tech Village, un passo importante verso la ripartenza che testimonia la nostra grande connessione con il territorio italiano e la nostra volontà di continuare a investire portando valore e innovazione nel Paese. Abbiamo ideato e realizzato questo nuovo format, unico al mondo, per combinare perfettamente le tre motivazioni principali per spostarsi da casa: per necessità/bisogno, per scoperta, per passione. Ci impegniamo tutti i giorni a sviluppare soluzioni in linea con le richieste del mercato, per essere il più vicino possibile a tutti i cittadini che ogni giorno ci danno fiducia e si affidano alla nostra expertise ”.
Federico Bartuccio