A pochi giorni dall’avvio la Lotteria degli scontrini, “riffa” di Stato progettata come sistema per combattere l’evasione fiscale e incentivare gli acquisti con strumenti di pagamento elettronici, non sembra decollare.
Una partenza a rilento dovuta al fatto che non tutti gli esercenti possiedono un registratore di cassa telematico adatto ad acquisire il codice lotteria e per trasmettere i dati e che sia dotato di un tasto che specifichi che il pagamento è avvenuto con modalità tracciabile. L’adeguamento al sistema ha dei costi che in un momento di emergenza economica come quello che stiamo attraversando sono difficili da sostenere, in particolare per i piccoli imprenditori. Se nelle grandi catene dello shopping tutto procede nel migliore dei modi, sono infatti le piccole realtà a non avere ancora provveduto ad adeguarsi.
I dati
I dati rilevati dalle due principali associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, parlano chiaro. Per la prima un esercizio su due non è pronto, mentre per la seconda il rapporto è uno a tre. Una situazione che ha spiazzato milioni di cittadini che hanno scaricato il codice per partecipare alla lotteria degli scontrini, ma che sostanzialmente rischiano di non poterlo utilizzare.
I consumatori hanno diritto di partecipare, ma gli esercenti non sono obbligati ad adeguarsi
Un paradosso tutto italiano. Se in un primo momento era stato fissato l’obbligo per gli esercenti di adeguare il proprio registratore di cassa alla Lotteria degli scontrini, con una sanzione da 100 a 500 euro per chi si rifiutava, la legge di conversione del decreto fiscale collegato alla manovra ha ribaltato le carte in tavola. Nei fatti non esiste alcun obbligo per l’esercente di aderire all’iniziativa. Ma dove sta il paradosso? Per logica al diritto del consumatore di partecipare alla Lotteria degli scontrini, dovrebbe corrispondere il dovere del commerciante ad accogliere la richiesta. Ecco il paradosso: il diritto del consumatore che si scontra con la possibilità degli imprenditori di dire no e dunque di non adeguarsi.
La possibilità di segnalare al Fisco chi non aderisce alla Lotteria degli scontrini
Attenzione però. Il consumatore ha la possibilità di segnalare al Fisco il negoziante che non aderisce al gioco tramite una sezione del portale della lotteria che verrà attivata a marzo. In questo caso gli esercenti riluttanti potrebbero essere maggiormente esposti ai controlli dell’Agenzia delle Entrate.