ORNELLA E ROBERTA: LA STORIA DELLE “SORELLE DEI MATRIMONI” ALLE ISOLE EOLIE

Sono “figlie d’arte” e da sempre coltivano il sogno di aprire un’agenzia tutta loro. Un sogno realizzato a settembre 2020, in un clima incerto, ma è in questo periodo che è necessario lanciare messaggi di positività e scommettere, se si può, nelle proprie capacità.

Le due sorelle wedding planner, Ornella e Roberta Cacace, hanno raccontato a Me Style la loro storia di coraggio e passione, che le ha portate alla fondazione dell’agenzia Eolie Eventi, a Lipari.

«Ci siamo formate con un corso a Catania e dei master con nomi famosi del wedding- hanno raccontato le sorelle. Dopo tre anni di dura gavetta, la nostra passione per i matrimoni ci ha portate a provare a metterci in gioco realizzando un’agenzia tutta nostra».

Cosa avete fatto in questi mesi di blocco?

«In questi mesi – hanno raccontato – abbiamo curato per lo più la pubblicità e il sito internet. Abbiamo già realizzato qualche evento, ma siamo “bloccate” con i matrimoni, anche se forse presto potremo realizzare cerimonie con la presenza di invitati che hanno effettuato il tampone».

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Qual è il vostro “cavallo di battaglia”?

«La nostra particolarità è quella di partire dal disegno grafico dei bozzetti – ha spiegato Roberta – per dare già in partenza un’idea sull’evento che si realizzerà. Ornella si occupa del design e io del planner e del “destination wedding” ovvero degli eventi per clienti provenienti dall’estero.

Siamo specializzate nella realizzazione di “riti simbolici”, che vengono in genere abbinati al rito civile. È una celebrazione ricca di simboli e si può realizzare in qualunque location richiedano gli sposi, può essere un’alternativa al matrimonio in chiesa.

Nella cornice delle Eolie il rito simbolico diventa ancora più semplice perché abbiamo un’infinità di scorci e paesaggi suggestivi dove poterli realizzare.

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Per chi vuole invece un “incrocio” tra un rito religioso e uno simbolico abbiamo la Chiesa Vecchia, dove c’è una piazza grandissima con la vista su Salina, Alicudi e Filicudi, dove il prete consente di celebrare i matrimoni anche all’esterno della chiesa, allestendo un altare provvisorio all’aperto».

Avete sempre lavorato in coppia?

«Sì e il fatto di essere sorelle – hanno concluso – ci permette di lavorare con leggerezza e sintonia. In questo ci aiuta anche nostra madre, che ha lavorato anche lei nel campo».

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